“Il gruppo Attiva Sicilia ha sostenuto da sempre la necessita di contrastare il declino delle nostre aree interne e l’istituzione delle Zone franche montane, come uno degli strumenti da mettere in campo. Sulle misure di contrasto allo spopolamento, approvate dalla giunta regionale – afferma Elena Pagana, capogruppo di Attiva Sicilia – aspettiamo di leggere la norma, ma sappiamo che servono investimenti, una visione organica che abbiamo tracciato nella legge voto ferma a Roma e che, soprattutto, servono investimenti infrastrutturali. Adesso serve che a fare la sua parte sia il Parlamento nazionale. Auspichiamo che il Governo regionale si attivi per lo sblocco dell’iter della legge”.
“Le aree interne – affermano Elena Pagana e Angela Foti – necessitano di un insieme di azioni mirate perché territori di fatto carenti di infrastrutture, a cominciare da quelle viarie, mancano flussi economici e investimenti e questo ha rallentato anche l’innovazione e la riconversione di aziende ed attività produttive”.