Trovato (SiAmo Enna): “Regna un’atmosfera da basso impero”

Trovato e Torregrossa
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Si pubblica di seguito nota stampa del capogruppo di SiAmo Enna Giuseppe Trovato.

Non siamo soliti commentare i sermoncini di buoni propositi, di auto incensamento e di caloroso attaccamento alla città che l’assessore al bilancio e allo sport propina quasi quotidianamente, anche perché generalmente non offrono nulla di significativo sotto il profilo del confronto politico, apparendo connotati solo dall’esigenza di offrire di sè un’immagine accattivante così, magari, da far cadere nel dimenticatoio le svariate e spericolate piroette cui ci ha abituati nel corso di questa consiliatura.

Non ci siamo occupati, quindi, né intendiamo farlo per il futuro, delle esternazioni profuse a getto continuo da chi sembra aspirare alla successione di Dipietro e che, allo stato, peraltro, sembra riscaldare il cuore solo dell’On. Longi, del consigliere Ferrari e, forse, di qualche altro esponente di quella parrocchia.

Se ci permettiamo di farlo oggi è perché, per esprimere il compiacimento per il rientro in giunta del MPA, l’assessore Campanile, in comunione d’intenti, sembra, con la consigliera Nicosia e l’ex assessore Contino, ha pensato bene di farlo a nome di Siamo Enna, di cui ha annunciato, peraltro, la prossima trasformazione in un’associazione politico-culturale.

Senonché, ad oggi, Siamo Enna è un gruppo consiliare ufficialmente costituito, diretta derivazione della lista che portava lo stesso nome, collocatosi all’opposizione del sindaco Dipietro per decisione unanime dei suoi componenti (inclusi o, per meglio dire, su pressante invito di Campanile e Contino, all’epoca assessori poi dimessisi per la seconda volta in due anni…) assunta nell’estate dell’anno scorso.

La circostanza che qualcuno abbia clamorosamente fatto dietro front per andare a rioccupare una poltrona assessoriale, non cambia le cose, né da un punto di vista politico, né sotto l’aspetto istituzionale.

Il gruppo consiliare SiAmo Enna, a maggioranza dei suoi componenti e per bocca del suo capogruppo, ha espresso sull’operazione di rientro in giunta del MPA valutazioni tutt’affatto diverse e non risulta lecito, nè elegante, soprattutto per chi aspira ad alti ruoli, cambiare le carte in tavola e creare confusione nella pubblica opinione.

Per il resto, constatiamo che ad Enna regna ormai un’atmosfera da basso impero: rotture politiche e rientri in giunta si consumano ad ogni consiglio comunale, alle accuse più feroci seguono disinvoltamente elogi sperticati, assessori che cambiano ad un ritmo frenetico, alcuni conservando la funzione di consigliere e altri no, con il Sindaco che argomenta appassionatamente e con dovizia di riferimenti giuridici, storici e persino filosofici sulla giustezza ora dell’una, ora dell’altra opzione.

Ribadiamo il nostro più vivo disappunto rispetto a questo modo di concepire l’amministrazione e le istituzioni. Ed evidenziamo che queste continue beghe politiche paralizzano e penalizzano la città.

La recente vicenda della scadenza dell’ente autodromo ne è la testimonianza: la proposta del sindaco, estemporanea ed unilaterale come oramai nel suo stile, sonoramente bocciata prima dalla stragrande maggioranza del Consiglio Comunale in conferenza capigruppo, e poi anche in seno all’assemblea consortile.

Come se non bastasse, la recente relazione della Corte dei Conti formula giudizi impietosi persino rispetto alla regolarità dell’azione amministrativa.

Mettiamo fine a questo andazzo! Al di là delle legittime ambizioni di ciascuno, occorre uno scatto di orgoglio e un’assunzione di responsabilità collettiva da parte di una classe dirigente degna di questo nome.

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