La Cisl Funzione Pubblica di Agrigento, Caltanissetta ed Enna, attraverso il segretario generale Salvatore Parello e quello territoriale Maurizio Sturnio, comunica di aver proclamato lo stato di agitazione del personale del comparto dipendente dell’Irccs Oasi Maria Santissima di Troina e di aver contestualmente richiesto l’avvio della procedura di raffreddamento.
La decisione è maturata dopo un lungo periodo durante il quale l’organizzazione sindacale “ha costantemente perseguito la via del dialogo e delle relazioni sindacali improntate a responsabilità, correttezza, buona fede e trasparenza, nella convinzione che solo attraverso un confronto costruttivo fosse possibile giungere alla definizione di importanti istituti contrattuali, più volte segnalati all’Amministrazione, anche con la nota del 15 settembre 2025. Tuttavia, nonostante le reiterate richieste di confronto e di chiarimento, il management aziendale ha continuato a manifestare una totale inerzia, non dando riscontro alle gravi criticità segnalate, tra cui la mancata corresponsione del 40% della busta paga di dicembre e della tredicesima 2024, somme tra l’altro risultanti nel CUD 2024 come già percepite, nonché la mancata corresponsione del 50% della busta paga di agosto 2025. A queste si aggiungono numerose altre istanze rimaste prive di riscontro o addirittura ignorate”.
La CISL FP evidenzia come, presso l’Irccs Oasi Maria Santissima, “le relazioni sindacali si siano ormai ridotte a un mero adempimento formale di informazione ‘al minimo sindacale’, mentre le scelte gestionali continuano a essere assunte unilateralmente, anche su questioni che incidono direttamente sui rapporti di lavoro e sull’organizzazione. Alla luce di tale situazione, e in considerazione della persistente inadempienza negoziale della parte datoriale, con particolare riferimento agli obblighi di natura retributiva, la CISL FP, su espresso mandato dei lavoratori, ha chiesto a Sua Eccellenza il Prefetto di Enna di avviare con urgenza il tavolo di conciliazione previsto dalla normativa vigente”.
L’organizzazione sindacale conferma la propria “piena disponibilità, come stabilito dall’art. 4 del CCNL 2016-2018, a riattivare il confronto negoziale qualora l’Amministrazione provveda con immediatezza al pagamento delle somme arretrate dovute ai lavoratori e ripristini corrette relazioni sindacali basate sul rispetto reciproco e sul riconoscimento del ruolo delle parti sociali”.








