Troina: “Generare futuro”, seminario di studi all’Oasi

L'Oasi di Troina
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Si terrà mercoledì, presso la Cittadella dell’Oasi di Troina, un seminario di studi denominato “Generare futuro”. Il seminario vede coinvolti diversi docenti tra educatori, psicoterapeuti, pedagogisti e cooperatori sociali.

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Dopo i saluti istituzionali del padrone di casa don Silvio Rotondo, interverranno l’On. Fabio Venezia, il nuovo Sindaco di Troina, il Dott. Arturo Caranna dell’Oasi di Troina, lo psicologo e docente SUPSI Mauro Croce, il pedagogista dell’Università Bicocca Emanuele Fusi, lo psicologo e past presidente Gruppo Abele Leopoldo Grosso, il sociologo e direttore ARC – Università Cattolica di Milano Mauro Magatti, Giuseppe Lanza dell’Università di Catania, il preside dell’Istituto Fortunato Fedele di Agira Serafino Lo Cascio, il presidente della coop. sociale Etnos di Caltanissetta Fabio Ruvolo, la psicoterapeuta, supervisore e formatore servizi della coop. Etnos Maria Giusi Cannio.

Il seminario è ideato e realizzato dal pedagogista nonché docente dell’Università Cattolica di Milano Gerolamo Spreafico, affiancato dai soci della coop. sociale Iride di Centuripe.

“L’idea nasce – dichiara il Prof. Spreafico – dalla rilevazione di un vasta area di soggetti minorenni (e delle loro famiglie) che si rivolgono a servizi di differente matrice, che manifestano o portano situazioni di grave sofferenza psicologica e sociale talvolta molto acuta ed estrema, che domandano approcci e soluzioni altre rispetto a tutto ciò che egregiamente è già disponibile nei territori di appartenenza. Uno sguardo più profondo ci dice che questa quota di ‘adolescenti fragili’ è una porzione dell’intero sistema sociale dove l’impatto educativo diventa sempre più problematico. Pensiamo a forme più attenuate di affaticamento a scuola o negli spazi di aggregazione e a volte nelle famiglie. E’ il lancio – conclude Spreafico – di un percorso di ricerca-azione-formazione che sviluppi un sistema innovativo di educazione di adolescenti e di trasformazione di persone con grave affaticamenti psico-sociale e contestuale formazione di nuove figure professionali. Lo scenario, dunque, è quello della innovazione sociale e delle frontiere della cura socio-sanitaria-educativa in termini di approcci professionali e metodologie applicate”.

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