SP4, Giarrizzo: “Vergogna ennesima chiusura viadotto, subito statalizzazione”

Andrea Giarrizzo
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“Un vero schifo, una vergogna che sembra non avere fine, rappresenta questo l’ennesima chiusura al traffico del viadotto sulla Sp4”. Così, l’On. Andrea Giarrizzo, vicepresidente della commissione Attività produttive alla Camera, lancia il suo j’accuse nei confronti delle inadempienze della Regione Siciliana.

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“Ancora una volta – spiega – i giunti dei vari segmenti del viadotto necessitano di manutenzione. Non è più accettabile che i cittadini subiscano le conseguenze delle inefficienze della Regione Siciliana. Infatti, mentre gli automobilisti si trovano a percorrere, ancora una volta, strade alternative tortuose e molto più lunghe, attendo personalmente dalla Regione una risposta da ben tre anni, nonostante stia continuando ad inviare infinite lettere di sollecito per sbloccare la statalizzazione dell’intera SP4. L’ultimo incontro risale a due giorni fa, giovedì scorso, quando ho organizzato una riunione tra il comitato civico ‘Bene comune’ e il commissario del Libero consorzio di Enna Di Fazio, per discutere, tra i temi, proprio delle preoccupanti condizioni dei viadotti sulla arteria e della necessità di accelerare per passarla ad Anas”.

“Proprio il commissario – prosegue Giarrizzo – mi ha supportato sin da subito ed è sempre stato favorevole al passaggio ad Anas della SP4, mentre dal Governo regionale abbiamo visto solo passerelle, non ultima quella in cui hanno promesso 34 milioni di euro e lavori che non si sono mai visti. I lavori di manutenzione sono indispensabili e la statalizzazione dell’arteria consentirebbe interventi risolutivi che eviterebbero queste reiterate chiusure, restrizioni di carreggiata o limitazioni di peso”.

L’infrastruttura molto trafficata è di importanza strategica per l’intero territorio, in quanto congiunge il versante Nord a quello Sud della Provincia di Enna.

“Eppure delle sue sorti – spiega Giarrizzo – il governo della Regione sembra essersene dimenticata. Pensare che da Roma, abbiamo anche inviato oltre 6 milioni di euro, proprio per la manutenzione di ponti e viadotti del nostro territorio. Questa battaglia l’ho intrapresa da tempo, a favore dei cittadini e della viabilità del territorio. Dopo un ventennio che queste strade versano in condizioni pietose, è doveroso ridare al più presto dignità alle nostre strade. Io non mi fermerò fino a quando non prenderanno veramente in considerazione i dovuti interventi e il passaggio ad Anas”.

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