“Ho presentato alla Camera un ordine del giorno per affrontare la gravissima crisi idrica che sta mettendo in ginocchio la Sicilia, in particolare le province di Enna e Caltanissetta. Purtroppo, la maggioranza ha scelto di bocciare questa proposta, ignorando il grido di aiuto di oltre 1 milione di siciliani che vivono senza acqua sufficiente”. A comunicarlo la deputata ennese del Partito Democratico Stefania Marino.
“La situazione è drammatica – prosegue la parlamentare -. Perdite del 51,6% nella rete idrica secondo l’ISTAT; invasi quasi vuoti, dissalatori insufficienti e piani di emergenza inadeguati; settori agricolo, zootecnico e turistico devastati; proteste dei sindaci, ormai esasperati. Ho chiesto al Governo di ammodernare la rete idrica per fermare gli sprechi; costruire nuovi invasi e dissalatori per garantire acqua; ristorare le attività economiche colpite dalla crisi; istituire un tavolo tecnico per interventi immediati e concreti”.
“Non possiamo più permettere che l’immobilismo prevalga sull’emergenza. La crisi idrica è una sfida per il futuro della nostra terra e per la dignità dei suoi abitanti. Mi batterò ancora per ottenere risposte concrete e interventi urgenti. La Sicilia – conclude- non può più aspettare”.