Piazza Armerina: al Majorana-Cascino la poesia diventa terapia contro la violenza di genere

studenti Majorana-Cascino
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In occasione della giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, le classi quinte dell’IIS “Majorana-Cascino” di Piazza Armerina hanno affrontato la tematica attraverso diverse attività promosse all’interno delle attività curriculari dai docenti dell’Istituto e partecipando a due appuntamenti promossi dal Comitato locale AIDM (Associazione Italiana Donne Medico) di Enna, guidato dalla dottoressa Rosalinda Vitali e dagli esperti del suo team, tra questi la psicoterapeuta Dott.ssa Maria Carmela Bongiovanni.

Le studentesse e gli studenti hanno avuto l’opportunità di riflettere sul tema “Donne, vita, libertà” e sulle questioni dedicate all’uguaglianza di genere.

Uno degli appuntamenti promossi dall'AIDM

Uno degli appuntamenti promossi dall’AIDM

“L’obiettivo – afferma la dirigente scolastica Prof.ssa Lidia Di Gangi – è stato quello di stimolare riflessioni significative sul ruolo che le parole possiedono, sull’importanza di ogni gesto, piccolo o grande, per promuovere relazioni, affetti e legami improntati al rispetto delle differenze e al sentimento dell’empatia che aiutano ogni persona a prendersi cura di sé stesso e del pathos degli altri. Tutte le studentesse e tutti gli studenti coinvolti hanno apprezzato molto gli argomenti trattati perché a partire da alcuni pretesti letterari e filosofici scelti da loro stessi, alcuni video musicali di Billie Eilish, hanno ragionato insieme sui segnali che connotano una relazione tossica e sull’importanza di emanciparsi dai modelli pedagogici maschilisti e patriarcali. Con grande maturità le ragazze e i ragazzi hanno affermato che la strada da percorrere per liberarsi da questi condizionamenti è quella di rifondare le relazioni su una posizione di equilibrio e di conciliazione, che, pur non implicando la negazione della differenza reciproca, permette il riconoscimento reciproco della dignità e della libertà tra i sessi. Il raggiungimento di questi obiettivi richiede un impegno quotidiano che non può essere individuale, ma collettivo, profuso dalle donne e dagli uomini insieme, dalle famiglie, dalla scuola e dalle associazioni e istituzioni presenti nei territori. Per queste ragioni nel mio Istituto abbiamo sempre incoraggiato la costruzione di una rete efficace con il Percorso Rosa del Pronto Soccorso dell’Ospedale ‘M. Chiello’ che, in questa occasione, ha voluto sensibilizzare i nostri giovani attraverso la forza delle parole. Ringrazio di cuore la Dott.ssa Vitali e la Dott.ssa Bongiovanni per lo spazio dedicato al reading poetico per ricordare le donne vittime di femminicidio. Nel corso di questi incontri i nostri giovani hanno anche sperimentato alcune pratiche di rilassamento e la tecnica della ‘poesia cancellata’ che li ha aiutati a riflettere sull’educazione alla gentilezza contro la violenza sulle donne, il superamento dei pregiudizi e le discriminazioni. La tecnica della ‘poesia cancellata’, utilizzata come terapia del cuore e della mente, ha aiutato i nostri giovani ad esprimersi poeticamente. Dalle poesie da loro realizzate emergono esempi proficui di comunità che si autoeduca alla felicità e alla libertà da vivere insieme con gli altri per dare forza al silenzio delle voci più fragili che vanno incoraggiate a sbocciare e a diventare protagoniste del proprio destino. Ringrazio le docenti referenti del mio Istituto, le Proff.sse Raffaella Arena e Alessandra Tigano, le quali hanno curato gli aspetti organizzativi e didattici di queste attività tra il nostro Istituto e la Stanza Rosa del Distretto Ospedaliero di Enna. Inoltre dal 25 novembre al 3 dicembre gli studenti e le studentesse del mio Istituto avranno l’opportunità di visitare la mostra ‘Il tempo delle farfalle’ a cura dell’Associazione culturale Dominicana ‘ProMueve RD’ che racconta la storia di un gruppo di donne che con il loro coraggio cambiarono la storia del loro paese, Santo Domingo, diventando il simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Questi percorsi formativi sono coerenti con i bisogni individuali e sociali di tutti i nostri studenti e la promozione di competenze trasversali all’orientamento formativo, di educazione civica, legalità, dialogo interculturale e inclusione scolastica”.

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