Ricapitolando, il Sindaco sul prosciugamento del Lago di Pergusa ha detto che il Comune ha fatto la sua parte con la pulizia dei canaloni, non tutti in realtà. Insomma si è tirato fuori (sic!).
L’ex Provincia, quella istituzione che dovrebbe gestire la riserva, mantiene un mutismo fastidioso.
La Regione ha mantenuto il silenzio a lungo. Poi l’assessore al territorio e all’ambiente Elena Pagana ha parlato dicendo intanto che c’è una strumentalizzazione. Ma in che senso? Che vuol dire? Poi ha continuato dando un colpo al cerchio, “è un problema globale”, poi alla botte, la Regione ha previsto “un piano massiccio di interventi”.
Il Lago di Pergusa due anni fa era in discreta salute. Poi la riserva speciale è stata interpretata come una riserva d’acqua, utilizzata per spegnere gli incendi di quella torrida estate. In pratica il regolamento della riserva impedisce (impediva) di andare in barca a vela, di fare il bagno, ma non di sottrarre acqua.
Assessore Pagana, lei parla di eradicare “tutte quelle specie aliene che hanno una incidenza sulle acque del lago”. Iniziamo subito, stringendo i tempi sugli altri interventi.
Pergusa non può più attendere.
Mario Rizzo