Nicosia: al F.lli Testa personale di pittura del maestro Maniscalco

L'inaugurazione
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Educazione ed arte o educazione all’arte? In entrambi i modi si voglia leggere tale assunto, il Liceo Classico F.lli Testa si conferma ancora una volta scuola di grande sensibilità verso le tematiche culturali del territorio, e non solo.

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L’ultima delle iniziative, tenutasi venerdì pomeriggio alla presenza del sindaco di Nicosia, Dott. Luigi Bonelli, e del DS dell’Istituto Prof. Josè Chiavetta, è stata l’inaugurazione di “Le formule dell’arte”, mostra personale di pittura di Lorenzo Maniscalco.

Classe ‘91, figlio d’arte e professore di matematica nello stesso Liceo, Maniscalco ha una tecnica molto singolare che si caratterizza per i colori vividi e brillanti, richiamo al realismo della nostra terra, ma che mescola al contempo le forme geometriche della sua disciplina e che non disdegna la fusione di varie forme materiche. Mondi apparentemente lontani, ma in effetti non così tanto.

Trenta le opere esposte, tutte tele e un’opera ceramica, e tra queste anche il murale realizzato per la festa della Donna all’ingresso della scuola. Con l’occasione è stato edito anche un catalogo della mostra, che raccoglie anche alcune altre opere tra le più significative della produzione degli ultimi anni dell’artista di Sambuca di Sicilia.

Una delle opere esposte

Una delle opere esposte

Dopo il saluto delle autorità, è stata la Prof.ssa Daniela Mancuso ad introdurre l’artista e spiegarne la tecnica pittorica, tentando anche una interpretazione delle sue opere. Sulla stessa falsariga l’intervento del Prof. Stefano Vespo, che ha descritto la pittura di Maniscalco come manifestazione dell’invisibile, paragonando le trasparenze delle sue opere a quelle tipiche delle icone bizantine.

Anche gli studenti protagonisti attivi dell’evento, con interventi e citazioni filosofiche hanno voluto rendere un tributo al loro docente, stavolta nelle vesti di pittore. Ed è proprio lui a ricordare ai giovani alunni l’importanza di credere sempre nelle proprie passioni, coltivandole con dedizione e impegno.

Se volete visitare la mostra avete tempo fino al 10 giugno, ingresso libero.

Giuliana Maria Amata

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