L’Asp di Enna e la Kore presenti alla Conferenza Italiana sulla Ricerca di Servizio Sociale

Relatori Kore e Asp
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Nell’ambito della IV Conferenza Italiana sulla Ricerca di Servizio Sociale (C.I.R.S.S.), che si è tenuta a Lecce dal 6 all’8 giugno, grande interesse ha suscitato la presentazione della ricerca su “Il ruolo dell’Assistente Sociale nei Consultori Familiari pubblici: uno studio sulla realtà siciliana” promossa dal Dipartimento Materno-Infantile e dal Servizio Sociale dell’ASP di Enna e realizzata insieme all’Università Kore, Facoltà di Scienze dell’uomo e della società.

Per l’Asp di Enna erano presenti la dott.ssa Loredana Disimone, direttore del Dipartimento Materno-Infantile, la dott.ssa Maria Luisa Anzaldi, coordinatore Attività Dipartimentali, e il dott. Paolo Di Venti, dirigente del Servizio Sociale professionale, mentre per l’Università Kore il prof. Sergio Severino, ordinario di Sociologia, e la dott.ssa Giada Cascino, ricercatrice di Sociologia, che ha presentato lo studio insieme alla dott.ssa Anzaldi.

“La ricerca nasce dall’esigenza di armonizzare e standardizzare le attività svolte dagli assistenti sociali nei Consultori Familiari al fine di migliorare il lavoro in equipe con l’obiettivo di assicurare la tutela della salute materno-infantile in tutti i suoi aspetti bio-psico-sociali – spiega la dott.ssa Disimone –. Fondamentale è stata la collaborazione con l’Università Kore che ha garantito la correttezza metodologica della ricerca e la significatività statistica dei risultati che saranno oggetto di approfondimento in una prossima pubblicazione”.

“Lo studio è stato condotto dagli assistenti sociali dei Consultori dell’Asp di Enna mediante un’indagine censuaria che ha coinvolto il 66% degli assistenti sociali che operano nei Consultori Familiari pubblici della Regione Sicilia, con il patrocinio dell’Ordine regionale degli Assistenti Sociali” continua il dott. Paolo Di Venti.

“Il nostro impegno – sottolinea infine il prof. Sergio Severino – dimostra come, integrando la ricerca scientifica all’attività sanitaria e studiando scientificamente i dati, si possano raggiungere risultati di eccellenza”.

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