La Cassazione assolve Mario Alloro e Salvatore Falzone dal reato di diffamazione aggravata

Mario Alloro
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La quinta sezione della Corte di Cassazione, con sentenza n° 3106 – 2022 nell’udienza del 10/11/22, ha annullato, senza rinvio, la sentenza con la quale la Corte d’Appello di Caltanissetta aveva condannato l’On Mario Alloro per diffamazione aggravata ai danni di Alfonso Cicero, al tempo dei fatti Presidente dell’Irsap, parte civile nel processo, difeso dall’avv. Annalisa Petitto.

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Alloro era stato condannato per avere nel 2015, a mezzo stampa e sul suo profilo Facebook, definito Cicero farneticante e, per avere dichiarato che lo stesso avrebbe personalmente fatto campagna elettorale in favore di un candidato alle amministrative, con scorta a seguito per le vie di Enna.

Stessa condanne nei confronti di Salvatore Falzone per avere postato su Fb un commento con il quale affermava che Cicero aveva affidato molteplici incarichi legali a professionisti esterni all’Irsap.

Con detto pronunciamento la Cassazione, mediante l’annullamento della sentenza di secondo grado, ha dato ragione ad Alloro, difeso dall’avv. Silvano Domina, e nel caso in specie anche a Falzone difeso dall’avv. Salvatore Damante, per non essere i fatti punibili ai sensi dell’art. 51 del C.P., quindi non diffamazione aggravata ma il riconoscimento nei confronti degli stessi di un legittimo diritto di critica politica.

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