In morte di un lago

Lago di Pergusa prosciugato
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Il lago non si vede più, ma si sente. La conca pergusina è da qualche giorno pervasa da un odore acre di morte di flora e fauna, di putrefazione che, in questi mesi estivi, non potrà che accentuarsi.

Un tanfo da accesso agli inferi che non richiama affatto il mito di Proserpina. Che ricorda però il disinteresse totale per il problema annoso del prosciugamento. È la vendetta del lago che così ricorda a quelle che si chiamano istituzioni il problema, che c’è da anni, ma che non ha uno straccio di un piano di salvataggio.

Ci sono i soldi? Per far cosa? Da spendere come?

Risparmiateci il vagheggiare di rilancio turistico, di vitalità del luogo. Evitate la presentazione di eventi nel luogo mostrando come sfondo un lago che non c’è più. Falsi d’autore.

Mario Rizzo

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