Il Consorzio Esporti ha presentato le buone pratiche alimentari elaborate nell’ambito del progetto Kore Siciliae, un’iniziativa che punta a valorizzare i prodotti agroalimentari del territorio dell’entroterra siciliano e il loro legame con la salute e il benessere.
La conferenza stampa, che ha visto la partecipazione di Marcello Troìa, direttore del Rocca di Cerere Unesco Global Geopark, Stefano Rizzo, amministratore delegato del Consorzio, e Sergio Grasso, antropologo alimentare dell’Associazione La Palma e l’Ulivo, ha messo in luce il valore nutraceutico dei prodotti locali e l’approccio esperienziale al territorio attraverso il gusto.
Per l’occasione sono stati creati cinque menù completi, composti da antipasto, primo, secondo, contorno e dessert, interamente realizzati con ingredienti tipici del Rocca di Cerere Unesco Global Geopark.

Coniglio in salsa di mandorle
E così ci si ritrova a gustare, in un viaggio tra passato e presente, diverse ricette della tradizione e nuove combinazioni, come il coniglio in salsa di mandorle, i finocchi gratinati o le lumache in umido. Tra gli ingredienti protagonisti troviamo melanzane, ricotta, capperi, legumi, cereali e formaggi, oltre a frutta fresca come uva rossa, pesche, angurie e albicocche, e verdure quali broccoli, carote, spinaci e insalate. Tutti elementi che si combinano perfettamente per creare piatti non solo gustosi, ma anche salutari.
Questi menù, che saranno presto diffusi, rappresentano non solo un viaggio culinario, ma anche un’occasione per scoprire il territorio attraverso la genuinità dei suoi sapori.
Durante la presentazione, l’antropologo alimentare Sergio Grasso ha sottolineato come i prodotti del territorio abbiano un ruolo chiave nella prevenzione delle malattie croniche e nel miglioramento della qualità della vita.

Lumache in umido
“Il termine nutraceutico si associa a funzionale – ha spiegato Grasso – indicando alimenti con componenti benefici per la salute. Parliamo di antiossidanti, probiotici, prebiotici e alimenti ricchi di vitamine e minerali”.
Marcello Troìa ha evidenziato invece l’importanza di declinare i valori del territorio siciliano attraverso il cibo: “L’obiettivo è esaltare il rapporto tra la terra e i valori ad essa connessi, puntando sulle capacità nutraceutiche dei prodotti per offrire un’esperienza emozionale e sensoriale”.
Inoltre, ha sottolineato come Enna sia una provincia in crescita dal punto di vista percentuale in termini di presenze turistiche, un trend a cui il progetto sta sicuramente contribuendo, mirando a consolidarlo attraverso la promozione dei prodotti locali.
Il Progetto Kore Siciliae rappresenta, quindi, un esempio concreto di come le eccellenze agroalimentari possano diventare il motore per un turismo esperienziale e sostenibile. Grazie all’impegno del Consorzio Esporti, alla collaborazione con le aziende locali e al supporto di esperti del settore, il territorio ennese vuole realmente proporsi come un modello virtuoso di integrazione tra tradizione, salute e innovazione.