Grano siciliano, Di Maggio: “Come sempre viene mortificato”

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“Il grano duro italiano, e in particolare quello siciliano, viene, come sempre, mortificato, nonostante sia il migliore al mondo per le sue uniche proprietà organolettiche. Una diminuzione di prezzo assurda a tal punto da dimezzarne il valore rispetto all’ultima quotazione, e quindi un’altra grande beffa per il nostro grano che è alla base della dieta mediterranea”. A dichiararlo l’ex assessore provinciale ed esponente del centro destra in provincia di Enna Gaetano Di Maggio.

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“Gli scienziati – prosegue Di Maggio – riconoscono che la nostra dieta è la migliore al mondo e, nonostante questo, oggi troviamo etichette che criminalizzano il vino e assistiamo, inermi, a scelte politiche assurde che portano il prezzo del grano a livelli così bassi, da scoraggiare i nostri agricoltori, buttando nello sconforto un settore di importanza vitale e trainante per l’economia ennese e siciliana. Non è solo un attacco al grano duro italiano, ma un vero e proprio attacco al made in Italy e alla nostra salute, a vantaggio del grano duro australiano, statunitense, kazako o addirittura, per immettere nel mercato e quindi nei nostri cibi, farina di insetti”.

“Siamo, per rimanere in tema alimentare – conclude – veramente alla frutta o forse ancora dovremo aspettarci di peggio? Se continueremo a rimanere passivi di fronte a tali vergogne, forse dovremmo aspettarci di tutto e di più”.

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