Tornano assieme dopo quattro anni di pausa forzata le formazioni coro Passio Hennensis e banda Città di Enna per inaugurare i riti della Settimana santa ennese con un concerto di marce funebri e canti sacri e popolari a più voci che si terrà domenica alle ore 20,30 in Duomo. L’evento, che ha sempre richiamato centinaia di presenze, è fortemente voluto dal Collegio dei rettori delle confraternite ennesi, presieduto da Mario Cascio, e patrocinato dal Comune di Enna.
Sono 130 i protagonisti del concerto, tra coristi e strumentisti, che proporranno 13 pezzi. Il coro, diretto da Giovanna Fussone, e la banda, diretta da Luigi Botte, eseguiranno alcuni dei brani strumentali e corali che verranno proposti durante la processione del venerdì santo. Tra questi, “Popule meus”, scritto dal maestro di cappella Giuseppe Coppola nel 1798 e trovato nel 2017 dai coristi ennesi dall’archivio della chiesa madre e nuovamente eseguito dopo un certosino lavoro di trascrizione musicale. E ancora “La matri santa”, brano in lingua siciliana, recuperato dal musicologo Angelo Cacciato negli anni settanta.
Non mancheranno le marce “Ai caduti di Cassino”, “A mio padre”, “A mia madre” (tutte di Paolo Di Dio) e “Sulla tomba di mia madre” (di Amedeo Vella) che sono da decenni la colonna sonora della Settimana santa ennese.
Il giovane compositore ennese Gianmario Baleno, docente del liceo musicale Napoleone Colajanni, consegnerà alla città il suo “Stabat Mater”, il cui testo è tratto dalla sequenza utilizzata nella liturgia della Passione di Cristo del venerdì santo.
“Sono molto legato alla tradizione della Via Crucis – ha spiegato l’autore – e, su stimolo della collega docente Giovanna Fussone, ho voluto scrivere un brano per soli, coro a quattro voci e banda che ho significativamente dedicato alla stessa Giovanna e al collega Luigi Botte”.
Dopo la sua esecuzione in anteprima domenica prossima in Duomo, la partitura sarà consegnata nelle mani del Sindaco di Enna.
Ospiti d’eccezione della serata, trenta bambini delle classi quinte della scuola primaria Neglia-Savarese, guidata dalla dirigente scolastica Marinella Adamo, che eseguiranno due brani assieme a coro e banda. Preparati dalla docente Fussone, affiancata dalle maestre Alessandra La Ferrara, Francesca Barresi e Paola Di Dio Perna, i piccoli cantori sono impegnati in un progetto scolastico di potenziamento musicale.
“La nostra scuola è intitolata a Francesco Paolo Neglia e fa della musica una base didattica fin dall’infanzia – spiega la dirigente Adamo – questo è il nostro modesto contributo alle festività pasquali, un’attività che speriamo di implementare nel futuro, anche in rete con altri istituti”.
Tanti i giovani ennesi che portano avanti gli studi nel mondo della musica presenti nel coro e nella banda, la maggior parte dei quali allievi del liceo musicale dell’istituto Napoleone Colajanni diretto da Maria Silvia Messina.
Il coro Passio Hennensis il prossimo 2 aprile, domenica delle Palme, eseguirà il canto “Sento l’amaro pianto” (musica attribuita a Giacomo Tirabassi su testo di Pietro Metastasio) all’incontro tra i simulacri dell’Ecce Homo e della Madonna Addolorata in via Mercato Sant’Antonio.
