Enna: teatro pieno e spettatori commossi, grande successo per il musical “Rita da Cascia”

Rita da Cascia - il Musical
PUBBLICITÀ    

Grande successo per lo spettacolo “Rita da Cascia – il Musical” che si è tenuto ieri sera presso il teatro Francesco Paolo Neglia di Enna. Durante l’esibizione, messa in scena dalla compagnia “Gli Eclettici” di Enna, il pubblico ha espresso ripetutamente approvazione e coinvolgimento insistendo in lunghi applausi culminati in una standing ovation finale che ha riempito di lacrime gli occhi degli attori e degli organizzatori.

Gli Eclettici nascono l’11 febbraio del 2022 come associazione no profit, per rispondere all’esigenza sentita da un gruppo di otto amici: rendere omaggio a Santa Rita, la Santa dei casi impossibili, per aver ascoltato le loro preghiere ed aver aiutato uno di loro a guarire in modo miracoloso da un bruttissimo male. L’urgenza dei membri fondatori, oltre a quella di sentire la necessità di ringraziare per il dono ricevuto, era anche di poter lasciare una testimonianza di speranza per tutte le persone che sono in difficoltà che rimanesse a futura memoria.

A questo punto la creatività di Rosario Primavera, regista, attore ed autore del copione, il quale suggerì proprio uno spettacolo teatrale dedicato alla vita della Santa. Il piano divenne contagioso e in poco tempo da otto intimi amici si è passati ad un gruppo coeso di quarantacinque persone, tutte pronte a dare il loro contributo, anche economico, per la realizzazione del progetto. Tutto ciò che c’è sul palco è stato realizzato con le loro mani e attraverso loro fondi: i costumi, gli allestimenti, il trucco e il parrucco, le musiche, il materiale di scena e quant’altro concorra alla realizzazione ed alla promozione dello spettacolo.

La rappresentazione in questi ultimi anni è stata donata dalla compagnia a vari comuni siciliani, tra cui Troina e Marsala, ad Enna è stata donata all’associazione The Grace per una raccolta benefica; solo un paio di volte è stato previsto un biglietto minimo per coprire qualche spesa.

Nel 2022 un incontro, guidato da fili invisibili, con Padre Ludovico Maria Centra, responsabile nazionale della Pia Unione, fa partire un’ambiziosa missione: portare lo spettacolo nei luoghi di Santa Rita. Così, dopo aver preso contatti con l’amministrazione di Cascia e con i referenti del monastero, una nuova versione del musical, rivisitata ed aggiornata, andrà in scena là dove tutto ebbe inizio: sul sagrato della Basilica di Santa Rita, in modo che anche le monache di clausura possano seguirlo nell’anonimato. La data è fissata per il 26 luglio, e da quando questa ipotesi è diventata realtà, è nata la necessità di dover trovare i fondi per affrontare la costosa trasferta.

Ecco perché ieri sera è stato chiesto agli spettatori di pagare un piccolo biglietto, cosa che alla luce dell’entusiasmo riscontrato in sala, è stata fatta più che volentieri. Tantoché all’inizio era stata ipotizzata un’unica data, ma visto il successo non è detto che non ne vengano proposte altre.

Lo spettacolo è una rappresentazione leggermente romanzata della difficile vita di Margherita Lotti, diventata Santa Rita. Si procede per capitoli che riassumono scansioni temporali delle fasi più importanti della storia della Santa; all’interno delle varie scene si alternano dialoghi struggenti carichi di sentimenti, che hanno portato non pochi spettatori a versare qualche lacrima, a canzoni evocative su musiche pop e balletti con coreografie oniriche e surreali. Il risultato finale sono tre ore di esibizione che coinvolgono in pieno lo spettatore incollandolo alla sedia.

Da sottolineare l’interpretazione di Laura Costa, intensa protagonista, e Salvatore Miccichè, che interpreta Paolo, il marito di Margherita prima che prendesse i voti. Gradito anche il piccolo cadeau che ogni spettatore ha ricevuto all’ingresso, un ciondolo con l’ape, simbolo della santa, un biscotto di Santa Rita ed un opuscolo con tutta la sua storia dettagliata.

Per il futuro l’associazione spera di poter contare sull’aiuto delle istituzioni.

“Sarà un onore per noi rappresentare Enna sul Sagrato della Basilica di Santa Rita nella gemellata Cascia – ci racconta la presidente Lucia Trovato lasciando trasparire un velo di amarezza per le tante porte chiuse in faccia – d’altronde anche Margherita Lotti fu rifiutata per ben tre volte prima di essere accolta in convento” evidenzia per similitudine.

E conclude dichiarando: “Non abbiamo mai chiesto soldi o aiuti a nessuno, la nostra era una promessa e l’abbiamo sempre portata avanti con determinazione, ma onestamente sarebbe bello che le istituzioni si accorgessero di noi, anche semplicemente offrendoci i servizi, visto che non ci sono fondi, ma poco conta se ciò non dovesse accadere vuol dire che questo era il progetto che Santa Rita aveva per noi per diffondere il proprio messaggio”.

Fabio Marino

PUBBLICITÀ