Enna, studenti in sciopero: “Siamo disposti a tornare, ma dateci sicurezza”

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Gli studenti del Comune di Enna hanno deciso di intraprendere una manifestazione di dissenso a causa del mancato dialogo con le istituzioni. Diverse sono state, infatti, le richieste all’Asp per una campagna screening per alunni, docenti e personale scolastico, ma gli studenti hanno comunicato di non aver ricevuto alcuna risposta.

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Lo scorso 7 gennaio il coordinamento regionale delle Consulte Studentesche Sicilia aveva richiesto alla Regione Siciliana “uno screening prima del rientro, la fornitura di mascherine FFP2 e la convocazione della task force, ottenendo quest’ultima. Mercoledì 12 Gennaio, durante la Task Force, l’Assessore Lagalla – comunicano i rappresentanti degli studenti ennesi – ha definito le richieste degli studenti ‘inutili e insensate’. Non viene organizzato nessuno piano di screening prima del rientro e nessuna fornitura mascherine FFP2”.

Gli studenti hanno deciso, quindi, di intraprendere oggi una manifestazione di dissenso avanzando queste richieste: essere ascoltati con il fine di stabilire un dialogo costante con le istituzioni; che le proposte avanzate dagli organi di rappresentanza vengano almeno prese in considerazione; che vengano stabilite delle date per degli screening prima del rientro e periodici, per un rientro in sicurezza e quanto più stabile possibile; fornitura di mascherine FFP2 (quantomeno agli alunni pendolari vista l’obbligatorietà sui mezzi di trasporto); il rispetto delle norme vigenti sulla capienza trasporti.

“Vogliamo rientrare a scuola – scrivono i rappresentanti degli studenti ennesi – vogliamo riprendere le attività didattiche in presenza. La scelta da parte degli studenti di intraprendere questa manifestazione non è stata sicuramente una scelta presa a cuore leggero. È quindi sintomo di una paura che accomuna la comunità scolastica tutta, anche dirigenti, docenti e personale scolastico, data da un organizzazione pressoché assente e da una confusione aberrante”.

La Consulta Provinciale degli Studenti, venuta a conoscenza della manifestazione indetta dagli studenti del Comune di Enna, si farà portavoce delle richieste avanzate da quest’ultimi: richiederà in giornata un incontro con il Prefetto Matilde Pirrera al fine di stabilire un più ampio dialogo con l’Asp e i Sindaci.

“La didattica a distanza – scrivono ancora gli studenti – non è paragonabile nemmeno minimamente alla didattica in presenza, ma un rientro ora sarebbe insensatamente rischioso e sicuramente non sicuro. Siamo disposti a tornare, vogliamo farlo, ma dateci sicurezza. La manifestazione continuerà fino a quando non si avrà un dialogo. Gli studenti dei comuni della provincia hanno espresso la volontà di affiancare i ragazzi del comune di Enna in questa manifestazione dal 19 gennaio, data della ripresa delle attività didattiche in presenza”.

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