Enna, Sifus: “Il 27 è un diritto anche per i lavoratori del Consorzio di Bonifica”

Sindacato Sifus
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“La segreteria Sifus di Enna chiede rispetto nei confronti degli operai del Consorzio di Bonifica 6 di Enna che continuano a subire ingiustizie per il percepimento degli stipendi”. Lo comunica il segretario territoriale Maurizio Fidotta attraverso una nota stampa.

“Siamo a fine agosto – prosegue Fidotta – e nonostante la propaganda politica sullo stanziamento di 6 milioni di euro per il Consorzio di Bonifica di Enna sommati ad ulteriori contributi elargiti dalla Regione per la crisi idrica, gli operai continuano a non percepire gli stipendi per poter sfamare le proprie famiglie. Ad oggi sono quattro le mensilità mancanti. Durante il mese di agosto è stata accreditata una mensilità, dopo un periodo vacante di 3 mesi, solo per avere lo zuccherino come i cavalli. Ma essendo essere umani i lavoratori pretendono il rispetto della dignità e non il silenzio e la staticità di tutte le parti coinvolte”.

“Altresì occorre sottolineare – prosegue Fidotta – a titolo di informazione e precisazione, che l’eventuale contributo che dovrà essere elargito dalla Regione servirà per pagare una parte dei debiti del Consorzio; quindi, residua somma rimarrà nella cassa consortile per pagare gli stipendi. Inoltre, finché non verrà risolto il problema dell’approvazione del bilancio da parte degli organi competenti, gli operai non vedranno un solo euro, ma continueranno con serietà e dedizione a servire l’utenza”.

“Il Sifus – conclude – reclama a gran voce l’intervento immediato e celere di tutte le parti coinvolte al fine di porre fine a tale situazione divenuta insostenibile, irragionevole, e devastante sull’aspetto umano e sociale. Perché il tempo è scaduto”.

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