Si pubblica di seguito dichiarazione di Matteo Franco Russo, esponente dei Giovani Democratici di Enna.
Prima città della gentilezza, poi città della cultura, dopo dei disastri e infine della noia. La nostra città, purtroppo, è un mortorio continuo sia per le opportunità che offre, sia per la movida serale.
Diverse sono le fasce di popolazione che lamentano la totale assenza di iniziative di ogni tipo, utili a ravvivare le speranze di giovani Ennesi.
Sia gli studenti universitari, ossia gli Ennesi “Adottati”, sia i cittadini “Effettivi” lamentano un completo disinteresse da parte dell’amministrazione. Dove sono le iniziative culturali? I musei che tanto ci si vanta di possedere? Dove sono le attrattive per le famiglie? Quelle per i più giovani? Enna, oltre a una festa di carnevale piuttosto insufficiente (contrariamente al ritratto offerto), non offre alcun tipo di svago. A farci compagnia solo la nebbia, l’assenza di lavoro, la mancanza di opportunità e un contesto pressoché uggioso.
In altre città della Sicilia, senza scomodare Catania o Palermo, si organizzano eventi serali per i giovani con grandi discoteche a cielo aperto. Anche le stagioni teatrali non sono inesistenti o insufficienti come quelle offerte alla nostra generazione. Per non parlare delle mancanze, piuttosto evidenti, di navette urbane che possono favorire un collegamento (ormai difficoltoso visto il ritardo a riparare i serpentoni che collegano la parte Alta e Bassa della città). E poi, per ultimo, il nostro centro è completamente abbandonato: i locali serali, le luci, il gaudente contesto festante, la totale assenza di locali commerciali. Perché se è vero che l’Amministrazione non può sempre impegnarsi per la realizzazione di opere finalizzate all’intrattenimento, almeno sarebbe auspicabile la creazione di un contesto che consenta alle attività esercenti di proliferare.