“Nonostante le continue proteste degli ultimi mesi da parte di Fp Cgil e Silp Cgil e le critiche sollevate anche dai sindacati dei militari, il Governo continua a mostrare un totale immobilismo nel rinnovo del contratto per le forze di polizia e le forze armate”. Lo comunicano Marco Algeri, segretario generale del sindacato di Polizia Silp Cgil, e Alfredo Schilirò, segretario generale della Funzione Pubblica Cgil di Enna.
“Gli incontri sinora svolti – proseguono – non hanno portato ad alcun progresso tangibile. È evidente che l’attuale esecutivo, nonostante i proclami e le promesse, non ha la volontà di rispondere concretamente alle legittime richieste dei lavoratori nel settore della sicurezza e della difesa”.
Il sindacato di Polizia Silp Cgil e Fp Cgil chiedono al Governo: garanzie di risorse economiche per un contratto dignitoso che permetta il recupero del potere d’acquisto per le donne e gli uomini in divisa; un piano straordinario di assunzioni per aumentare gli organici del personale operante nei molteplici servizi di sicurezza svolti dalle forze di polizia e militari; il miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita per contrastare il preoccupante fenomeno dei suicidi tra i lavoratori; la garanzia di una pensione dignitosa e attivazione della previdenza complementare per garantire un futuro sicuro ai lavoratori.
“Il Governo – proseguono Algeri e Schilirò – pur vantandosi di essere vicino alle forze dell’ordine e alle forze armate, dimostra di essere sordo alle legittime richieste avanzate dai lavoratori: salario equo, diritti tutelati, previdenza protetta, tutela della salute e della sicurezza sul lavoro per la dignità di ogni operatore”.
Algeri e Schilirò annunciano che sarà organizzato un presidio davanti la Prefettura di Enna mercoledì 31 luglio dalle ore 10 durante il quale sarà distribuito un volantino che “metta i cittadini a conoscenza delle legittime rivendicazioni dei lavoratori del comparto sicurezza e difesa”.