Enna: proposte di revisione per tariffe mensa scolastica e servizio scuolabus

Giuseppe Trovato
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Il consigliere comunale di SiAmo Enna, Giuseppe Trovato, ha diffuso un aggiornamento in merito alle tariffe della mensa scolastica e al servizio scuolabus del Comune di Enna, dopo diverse sedute di Commissione dedicate all’argomento.

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«Dopo alcune sedute di Commissione dedicate a tali argomenti, l’ultima delle quali proprio ieri mattina, e dopo aver abbondantemente interloquito con l’assessore al ramo e con i funzionari responsabili – spiega Trovato – è possibile riferire quanto segue».

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Per quanto riguarda il trasporto scolastico, «al fine di consentire l’erogazione di un completo servizio agli alunni iscritti al tempo prolungato, sono stati riaperti i termini per presentare domanda e sono stati acquisiti, per il tramite delle scuole, i dati delle famiglie interessate».

Dai conteggi effettuati dall’Ufficio della Pubblica Istruzione del Comune è emersa la necessità di stanziare circa 55 mila euro per l’intero anno scolastico, «di cui circa 18 mila da qui al 31 dicembre 2025, con conseguente necessità di una specifica variazione di bilancio».

In merito alla mensa scolastica le tariffe attualmente in vigore prevedono tre sole fasce ISEE: fino a 7.500 euro 1,50 euro a pasto; da 7.501 a 15.000 euro 2,75 euro; oltre 15.000 euro 4,00 euro. A questi importi si aggiungono 0,60 euro per il confezionamento dei pasti, laddove non sia possibile lo scodellamento per mancanza di spazi idonei.

Trovato spiega che «in considerazione della volontà politica di sostenere le famiglie con figli iscritti alla scuola dell’obbligo, riteniamo indispensabile ridurre le suddette tariffe, in base alle quali risulta “ricco” chi supera i 15.000 euro di ISEE».
A tal fine, il consigliere ha presentato una proposta di nuovo tariffario, più equo e sostenibile: fino a 3.000 euro esente; da 3.001 a 7.000 euro 0,50 euro; da 7.001 a 10.000 euro 1 euro; da 10.001 a 18.000 euro 1,50 euro; da 18.001 a 25.000 euro 2 euro; da 25.001 a 35.000 euro 2,50 euro; oltre 35.000 euro o non dichiarato 3 euro. È inoltre prevista «l’esenzione per i bambini con disabilità grave, ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge 104/1992».

Dai conteggi degli uffici, la copertura economica necessaria per l’intero anno scolastico ammonterebbe a circa 60 mila euro, di cui 15 mila entro fine 2025, anch’essi da prevedere con variazione di bilancio.

«Per mettere in esecuzione tali proposte politiche sin da subito – spiega Trovato – occorrerà una variazione di bilancio di circa 30-35 mila euro da sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale, unitamente alla disponibilità dell’Amministrazione di adottare le tariffe per la mensa sopra indicate».

L’assessore al ramo si è impegnato a vagliare la proposta con il sindaco e la giunta e a fornire un riscontro entro metà della prossima settimana.
«L’augurio – conclude Trovato – è che su tali iniziative si riscontri il più ampio consenso delle forze politiche e consiliari e che, dunque, si possa attuarle già dalla metà del prossimo mese di novembre».

In caso contrario, il consigliere assicura che «sarà garantito il massimo impegno affinché le medesime vengano attuate quantomeno a partire dal mese di gennaio 2026, stanziando le somme necessarie nel prossimo bilancio di previsione che dovrà essere approvato entro la fine dell’anno».

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