Enna Pride, Altra Sponda: “Costruiamo comunità e uno spazio libero da giochi politici”

Enna Pride
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Si pubblica di seguito comunicato stampa del collettivo Altra Sponda.

Negli ultimi giorni si è generata una narrazione distorta intorno all’organizzazione dell’Enna Pride 2025. Non intendiamo entrare in dinamiche conflittuali né rispondere a provocazioni con ulteriori polemiche. Crediamo però che sia fondamentale, per chi guarda a noi da fuori – soprattutto per chi cerca nella nostra esistenza un appiglio, un luogo sicuro, una possibilità – poter ascoltare anche la nostra voce.

Ogni scelta che facciamo, ogni parola che pubblichiamo, ogni linea guida che costruiamo nasce dal bisogno profondo di proteggere la comunità, non di escludere.

Le linee guida condivise sono uno strumento necessario, emerso da esperienze reali, in risposta a situazioni in cui la sicurezza delle persone LGBTQIA+ non è stata garantita, nemmeno in spazi che avrebbero dovuto esserlo.

Abbiamo la responsabilità – politica, affettiva e collettiva – di mantenere il comitato un luogo sicuro. È questa la nostra priorità, prima ancora dell’organizzazione di una manifestazione. Perché i Pride passano, ma le comunità restano. E chi cerca supporto, chi arriva timidamente per la prima volta, chi si sta appena riconoscendo, ha diritto di trovare uno spazio libero da dinamiche di potere, paternalismi o giochi politici.

Desideriamo anche chiarire che alcune delle realtà che hanno espresso pubblicamente una presa di distanza non hanno mai partecipato alle assemblee né preso parte attivamente al percorso. Nonostante i vari inviti, non c’è mai stata una reale adesione.

Lo diciamo non per escludere, ma per fare chiarezza: il comitato resta aperto. Lo è stato fin dall’inizio, attraverso assemblee pubbliche e incontri con le associazioni. Lo è oggi, attraverso la possibilità continua di partecipare, proporre e contribuire.

Parliamo a chi cerca un luogo dove sentirsi accoltə, dove non c’è bisogno di giustificarsi per chi si è. Parliamo a chi ha paura ma si affaccia. A chi vuole capire, partecipare, lottare. A chi è stanco di ambienti che parlano di comunità ma ne escludono i corpi più vulnerabili.

Questo Pride non è solo una manifestazione. È un’occasione per riprenderci spazio, voce e visibilità in un contesto sempre più ostile. E anche se oggi alcuni cercano di screditare il percorso, noi continueremo a costruire con cura, apertura e radicalità.

Per contribuire all’Enna Pride, potete compilare il form nella bio dell’account Pride e di Altra Sponda.

Ci sarà modo di riunirci e organizzare insieme eventi e corteo.

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