Si pubblica di seguito nota stampa del segretario della città di Enna del Partito Democratico Giuseppe Seminara.
Il Partito Democratico della città di Enna prende atto del ritorno in via non ufficiale della turnazione idrica ordinaria ma invita e ammonisce il Comune, le Istituzioni preposte e le società di servizio a mantenere alta la guardia provvedendo agli atti necessari affinché non ci si ritrovi dinnanzi nuovamente dinnanzi alla drammatica crisi idrica che abbiamo già vissuto.
Sembra, infatti, che negli ultimi giorni la turnazione idrica in città sembra si sia normalizzata. Le famiglie, per quanto ancora provate, stanno ricevendo finalmente l’acqua.
Non solo, la situazione generale è in generale più positiva: dalle rilevazioni effettuate, il livello dell’invaso è salito a poco più della metà della sua completa capienza.
Complessivamente, questo inverno piovoso sta restituendo la serenità alla collettività, ma non libera, in alcun modo, dai doveri che incombono su chi governa il territorio. Come Partito Democratico ammoniamo le forze di governo a non abbassare per nessuna ragione l’attenzione e continuare, senza esitazione, a operare e vigilare per evitare un’altra crisi idrica.
Già, l’incuria, il disinteresse e la mancanza di programmazione, che pure avevamo, per tempo, segnalato ci ha portato la scorsa estate quasi al collasso e sarebbe inaccettabile se il governo di centrodestra – su cui gravano responsabilità del tutto evidenti – replicasse il medesimo atteggiamento superficiale per l’ennesimo di fila.
Restano, infatti, a parer nostro, dei quesiti aperti: a che punto sono i lavori di manutenzione delle condotte “colabrodo”? La ricerca e la manutenzione dei pozzi? E i lavori sull’invaso?
La politica non può lavorare solo in situazioni di “emergenza”: regioni, enti locali e società devono intervenire subito e senza esitazione. Questo è il momento di avviare un piano straordinario di investimenti per il miglioramento delle dighe, per la riparazione delle condotte e per il riutilizzo delle acque reflue attraverso la rimodulazione del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027.
Noi come Partito Democratico continueremo a vigilare ed intervenire a mezzo dei nostri deputati Stefania Marino e Fabio Venezia, con lo auspicio che il medesimo impegno stia anche in capo a chi ha l’onere e l’onore di governare il nostro territorio e rappresentarlo presso istituzioni locali e nazionali.