Enna, Pd: “Mancata programmazione estiva? Governa la destra, non noi”

Giuseppe Seminara
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Si pubblica dichiarazione del segretario del Pd della città di Enna Giuseppe Seminara.

Nelle ultime settimane assistiamo divertiti ad un piagnisteo da parte di autorevoli esponenti dell’amministrazione, (e relativi tifosi), che imputano la mancata programmazione della stagione estiva al fatto che alle ultime elezioni regionali non sia stato eletto nessun cittadino ennese per colpa del PD.

Ormai la litania è sempre la stessa, anche gli insuccessi più disparati di questa non-amministrazione sono colpa del PD.

La politica è una cosa seria e ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Ma al governo della città non siedono esponenti di Forza Italia, Fratelli d’Italia e del Movimento per le Autonomie? A Roma e a Palermo non governano forse gli stessi partiti che attualmente governano la città di Enna? Se a Palermo governa la destra e a Enna governa la destra, come può essere colpa del PD se non c’è stata programmazione?

Il deputato del PD all’A.R.S. Fabio Venezia ha presentato in questo mandato decine di atti parlamentari sulla nostra città. Tra gli altri, ricordiamo qui l’Istituzione del quarto Policlinico universitario a Enna, i 36.000 euro destinati a Enna in quanto comune Geopark UNESCO e i 50.000 euro per riqualificare il campetto di calcio di Montesalvo mentre non si hanno notizie di altri interventi ad opera di deputati vicini alla maggioranza Dipietro. L’onorevole Marino alla Camera ha depositato svariati emendamenti, tra cui quello per il completamento della nord-sud, tutti bocciati dalla maggioranza targata Fratelli d’Italia. Ma non è il partito dell’On.Longi?

Come mai i sodali del Sindaco Dipietro chiedono che sia il PD, che sta all’opposizione, a far arrivare contributi ad Enna e non si rivolgono ai vari assessori regionali di riferimento? Il Sindaco ha mai presentato alla Regione un progetto, un programma, una richiesta di finanziamenti rivolgendosi all’On. Venezia? Ha forse mai chiesto un intervento su questioni attinenti alla città all’On. Marino e questa si è rifiutata di intervenire?

La verità è che l’amministrazione non è all’altezza di governare, non è stata all’altezza di organizzare una stagione estiva ed evidentemente non è all’altezza di chiedere ai propri leader politici, che governano tanto a Roma quanto a Palermo, di dare risposte concrete. Smettessero dunque i dipietristi con questo vittimismo imbarazzante e cominciassero a fare un serio esame di coscienza sulla propria inconsistenza politica.

Enna non si sente più capoluogo di provincia, non è riconosciuta come tale neanche da chi attualmente governa la città che, evidentemente, è interessata solo alla programmazione della spartizione delle poltrone e mette in secondo piano la politica.

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