Enna: Panoramica, si riparte da zero

Strada Panoramica
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Non c’è pace per la Sp 28, la cosiddetta Panoramica, quando tutte le criticità sembravano superate, pur con grande difficoltà e con un alto senso di responsabilità da parte del Rup, del direttore dei lavori e dell’amministrazione, arriva l’ennesimo stop.

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Questo volta il fermo non è dovuto ad un ulteriore crollo, ma bensì ad una “tegola” che ha investito la ditta aggiudicataria dell’appalto progetto.

Il dirigente, l’ingegnere capo del Libero Consorzio Comunale di Enna, Giuseppe Grasso, responsabile unico del procedimento, ha firmato la risoluzione del rapporto contrattuale con la S.C.S costruzioni a seguito di informativa antimafia interdittiva. La richiesta ulteriore di verifica antimafia è stata necessaria per avviare la successiva procedura contrattuale relativa alla realizzazione dei lavori in variante.

Come si ricorderà, a seguito dell’ultimo crollo a cantiere avviato è stato necessario rivedere l’intero progetto che ha ottenuto in sede di conferenza dei servizi, da parte di tutti gli enti competenti, il parere preventivo sia sull’iter amministrativo che sulle scelte tecniche. Progetto in variante che ha incassato anche la copertura finanziaria per la parte rimanente da parte del Governo Regionale che ha sostenuto con forza le scelte e l’operato del commissario straordinario, Girolamo Di Fazio. La ditta ha già fatto ricorso al Tar che ha respinto la richiesta di sospensione cautelare dell’interdittiva ricorrendo adesso al Cga, che non ha sospeso gli effetti dell’interdittiva.

“Il potere discrezionale riconosciuto alla Stazione appaltante in presenza di informative antimafia post-contratto è estremamente ridotto – spiega il Rup – e che per le caratteristiche dell’appalto e dell’avanzamento dello stesso non sussistono elementi idonei a giustificare una scelta diversa rispetto a quella fissata dalla normativa di riferimento”.

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