Enna: Museo Alessi, la cultura del silenzio

Museo Alessi
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È un incontro di pochi giorni fa. Con due turisti, dai tratti teutonici ma capaci di un italiano fluente, che vagavano con aria curiosa scendendo dalla via Roma alta.

Con una guida della Sicilia quello con lo sguardo più severo apre con l’indice a mo’ di segnalibro chiedendomi del Museo Alessi, delle sue meraviglie, me le mostra anche.

Alle mie spiegazioni tartagliate “è chiuso”, “sì, da tempo” rimangono di sasso, stupiti e dispiaciuti. Avevano già incontrato la staccionata/muro, lo stop per Castello e Rocca di Cerere. Avevano compreso, “è in ristrutturazione, sarà più attraente di prima”, ma questo no. Non lo capiscono. Ma non lo capisce nessuno.

Se almeno ci si pensa, interrompendo la cultura del silenzio sulle cose che non vanno. A cui non si è in grado di dare una risposta. È un patrimonio sottratto alla città, una freccia in meno per l’attrattività turistica di Enna.

Per evitare illusioni è stata rimossa anche la segnalazione turistica. Diciamola tutta. Inconcepibile e inaccettabile.

Mario Rizzo

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