Enna. La richiesta di Cardaci al Sindaco: “La scuola riprenda in Dad”

Dario Cardaci
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“Perseverare nel negare l’evidenza è diabolico. Contagi che crescono senza controllo, morti a centinaia, preoccupazione che oramai è sbigottimento e dall’altro lato un muro di ottusità che impedisce ciò che è ovvio: riaprire la scuola in D.A.D. fino alla fine di gennaio per consentire vaccinazioni e superamento del picco previsto per metà mese”.

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Così il consigliere di opposizione al Consiglio Comunale di Enna Dario Cardaci in merito alla ripresa delle attività didattiche dopo le festività.

“La nostra provincia è in arancione – prosegue Cardaci – in città i dati negativi crescono in modo allarmante e ancora si discute? Tantissimi colleghi ed amici mi chiamano perché si faccia qualcosa anche perché fatti oggettivi impediranno la regolare riapertura: chi sostituirà le decine e decine di docenti e personale ATA positivi o in quarantena? Chi potrà frenare l’inevitabile propagazione del virus in ambienti dove si arriva da dovunque?”.

“Quel che posso fare, e lo faccio con convinzione, – spiega il consigliere di Nuova Cittadinanza – è di chiedere al Sindaco di bypassare lo stallo attuale, ordinando la ripresa in D.A.D.: in accordo con l’Asp potrà farlo e a quanto vedo fortunatamente ci sta lavorando”.

“Che ci arrivi in uno con gli altri Sindaci è un bene – conclude – ma se ciò comportasse dilazioni di sorta lo faccia per la città e non solo per gli ennesi, avrà in me e in tanti altri un sostegno inflessibile”.

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