Enna: divertimento nel rispetto del vivere civile, al consiglio comunale si discute di “mala movida”

Belvedere di Enna
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Durante la seduta di venerdì scorso, al Consiglio Comunale di Enna si è discussa anche l’interrogazione “Mala Movida” del consigliere Dario Cardaci. Al centro dell’interrogazione vi è l’inquinamento acustico notturno nelle zone della movida ennese, in particolare al Belvedere, inquinamento spesso prodotto autonomamente dai giovani tramite mezzi sonori amplificati, oltre ad atti di vandalismo, degrado e inciviltà pregiudizievoli per il decoro e l’igiene pubblica. L’interrogazione nasce da numerose segnalazioni ricevute dal consigliere Cardaci da parte di cittadini residenti nella zona.

“È arrivato il momento di intervenire per far tornare la situazione entro i limiti della decenza – ha detto Cardaci -. I residenti non sono più nelle condizioni di poter vivere una vita normale, disturbati durante la notte da schiamazzi, balli, canti e altro”.

Nell’interrogazione Cardaci parla anche dell’utilizzo di alcuni angoli di Piazza della Repubblica “come orinatoio pubblico”, dell’uso di “bombolette di colore spray per imbrattare prospetti, saracinesche, panchine, pavimentazione” e dell’abbandono nelle pendici del Belvedere di rifiuti attinenti al consumo di bevande quali bottiglie, bicchieri, lattine e carte. Le pendici sono già state bonificate due volte negli ultimi tre anni con “costi rilevanti a carico dell’amministrazione comunale”.

“Nessuno vuole togliere il diritto di aggregarsi, di stare insieme e divertirsi, ma ci sono dei limiti oltre i quali non si può andare” conclude Cardaci che tra le possibili soluzioni ha indicato il concordare con le forze dell’ordine un controllo più costante della zona e un sistema di videosorveglianza. Per Cardaci, quindi, il diritto al divertimento va conciliato con il rispetto delle regole del vivere civile.

All’interrogazione hanno risposto gli assessori Nicola De Luca e Biagio Scillia. De Luca ha comunicato che si sta già lavorando a una prima bozza di un regolamento acustico, mentre Scillia ha citato gli interventi migliorativi già effettuati dall’amministrazione al Belvedere negli ultimi anni, sottolineando anche che il sistema di videosorveglianza sia funzionante e come abbia prodotto nel recente passato anche dei risultati.

“Enna non risulta tra le città in cui la mala movida ha assunto dei livelli di degenerazione tali che risultano preoccupanti – ha dichiarato Scillia – ciò non significa né che dobbiamo abbassare la guardia né che l’amministrazione possa disinteressarsi del fenomeno”.

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