“La provincia di Enna sembra non trovare pace. Crisi idrica, lago di Pergusa completamento a secco, ingenti ettari di terra che bruciano. Per non parlare dell’isolamento in cui siamo piombati a causa del perdurare della chiusura dello svincolo autostradale”. Questo e molto altro mettono sul piatto i Segretari Generali della CGIL, CISL, UIL, Antonio Malaguarnera, Carmela Petralia e Vincenzo Savarino.
“Siamo molto preoccupati – proseguono – del clima che si sta creando nel nostro territorio. La crisi idrica sta fortemente provando i cittadini, i produttori agricoli, le attività commerciali e le aziende con il rischio che, in mancanza di acqua, potrebbe arrivare la chiusura delle attività produttive con conseguente perdita di ingenti posti di lavoro. Un rischio che non si può assolutamente correre in una provincia in cui il tasso di disoccupazione è già altissimo. Dalle notizie che si leggono, delle opere previste dal piano straordinario da 20 milioni di euro approvato dal dipartimento nazionale di Protezione civile per fronteggiare la grave siccità, solo il 17,31 per cento degli interventi è stato completato, mentre il 30.77 per cento è in corso di realizzazione. Per Enna, si legge, che gli interventi saranno 8 che porteranno 48 litri al secondo in più. E’ importante che ci sia un’accelerazione dei lavori con una collaborazione piena tra tutti i soggetti coinvolti nella gestione del problema, perché, tra le manutenzioni programmate sull’acquedotto Ancipa che rifornisce il nostro territorio con conseguente arresto della distribuzione e il continuo stato di siccità, a settembre potrebbe non esserci più disponibilità nell’invaso. Vittima della siccità è anche il Lago di Pergusa che è quasi completamente prosciugato e per il quale ci auguriamo gli enti preposti a tutti i livelli alla gestione dello stesso con un moto di responsabilità scongiurino la perdita di questo importante bacino naturale che, assieme ad altri enti monumentali e culturali della nostra provincia, rappresenta un’attrazione importante che se messi a circuito potrebbero favorire il turismo creando così un circolo economico virtuoso”.
“La crisi idrica – proseguono Antonio Malaguarnera, Carmela Petralia e Vincenzo Savarino -purtroppo si inserisce in una serie di annosi problemi che la provincia di Enna vive da anni ormai, desertificazione produttiva, economica, sociale e demografica solo per citarne alcuni. La perdurante chiusura dello svincolo autostradale, infatti, non aiuta questa condizione, anzi ha favorito l’isolamento della provincia perché, oltre a creare disagi a chi ogni giorno viaggia per lavoro, scoraggia chi avrebbe voluto investire nel nostro territorio, non favorendo di fatto quella spinta occupazionale che servirebbe ad evitare che i tanti giovani emigrino altrove in cerca di posizioni lavorative migliori. Per tutto questo abbiamo già chiesto un incontro al Prefetto di Enna per fare il punto della situazione e capire quali siano le soluzioni che si prospettano nel breve e medio termine. Crediamo che non c’è più davvero tempo da perdere, le istituzioni e la politica locale devono prendere coscienza reale della situazione e con coraggio, per il bene del territorio e di quanti faticosamente hanno deciso di restare, c’è l’urgenza e la necessità di invertire questa rotta”.
“Lo diciamo da anni – continuano i Segretari Generali di CGIL CISL UIL – e abbiamo anche provato più volte a mettere insieme le forze politiche, istituzionali e sociali del territorio per spingere dal basso un’azione forte di rilancio delle aree interne presentando un documento con idee e proposte che poteva servire da punto di partenza. Noi continueremo a svolgere il nostro ruolo di interlocutori e di promotori di proposte affinchè si possa davvero invertire la rotta del declino inesorabile che avvertiamo all’orizzonte, senza escludere un’azione forte qualora si continui in questo assordante immobilismo. La provincia di Enna merita di risplendere e ciascuno, per i propri ruoli e responsabilità – concludono – abbiamo il dovere di fare tutto ciò che è possibile affinchè questo accada”.