Enna: Confcommercio e Fipe non aderiscono alla manifestazione #Ioapro1501

Maurizio Prestifilippo
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“Raccomandiamo ai nostri colleghi la prudenza e di non cadere nella facile tentazione di mettere in atto manifestazioni inutili e dannose”. Con questo appello i vertici Confcommercio e Fipe di Caltanissetta ed Enna si sono rivolti ai titolari di bar e ristoranti ribadendo il sostegno del sindacato per arginare le gravissime difficoltà legate alla pandemia, ma senza che si possa infrangere la legge con il rischio concreto di aggravare la situazione. Venerdì 15 gennaio è stata indetta una manifestazione di disobbedienza civile con la quale i promotori hanno chiesto ai pubblici esercizi di allungare l’orario di apertura ben oltre le ore 18, ammettendo all’interno delle strutture i clienti, seppur con l’adozione di criteri di distanziamento e di sicurezza.

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“Bisogna chiedere – prosegue la nota stampa – con sempre maggiore forza allo Stato interventi di sostegno alla categoria, ma non possiamo farci prendere dalla facile tentazione di scadere in azioni di disobbedienza che non porteranno alcun beneficio. Naturalmente le forze dell’ordine saranno obbligate a far rispettare le regole e noi non possiamo permettere che imprenditori e clienti vengano colpiti anche da sanzioni e segnalazioni. Il nostro invito è alla prudenza e a non mettere in atto alcuna forma di protesta. Abbiamo avuto la forza e il coraggio di resistere in questo lungo anno funestato dalla pandemia e da una crisi senza precedenti. Concentriamoci piuttosto a richiamare l’attenzione, a tutti i livelli, sulla necessità di dare pieno supporto alle imprese, erogando congrui ristori, accelerando le procedure per la liquidazione della cassa integrazione, introducendo attenuazioni del regime fiscale e dilazioni dei costi fissi. Restiamo uniti, nel rispetto delle regole e della legalità. Il Sindacato è al vostro fianco per condurre ancora una volta un’azione di rivendicazione dei nostri diritti, nell’ambito della legalità e della sicurezza di tutti”.

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