Nella mattinata odierna, il Prefetto di Enna, Maria Carolina Ippolito, ha celebrato, alla presenza delle autorità civili e dei sindaci della provincia, del Questore e dei vertici provinciali dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco, la “Festa dell’Unità D’Italia e delle Forze Armate”. La solenne cerimonia si è tenuta al Monumento ai Caduti del Castello di Lombardia, opera del celebre architetto Ernesto Basile, ed è stata curata per la parte militare dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Enna.
La giornata è iniziata con gli onori tributati al Prefetto dallo schieramento dei Reparti interforze ed è proseguita con l’alzabandiera del Tricolore, accompagnato dal Corpo Bandistico della città di Enna, e con la lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica e del Ministro della Difesa.
Il Prefetto ha poi effettuato il proprio intervento soffermandosi sul significato storico del 4 novembre, data celebrativa della vittoria della I guerra mondiale, terminata il 4 novembre 1918 con l’Armistizio di Villa Giusti, che ha consentito agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste completando il processo di unificazione nazionale iniziato nel 1861. Il Prefetto ha, altresì, ricordato come, in conformità a quanto prescritto dalla Costituzione, l’azione delle nostre Forze Armate impegnate in molteplici missioni internazionali sia caratterizzato, oltre che da un riconosciuto afflato umanitario, da elevato senso del dovere e professionalità. Doti grazie alle quali i nostri militari hanno contribuito in complicati scenari internazionali alla ricostruzione della pace all’interno di Paesi stranieri attraversati da conflitti devastanti. Il Prefetto ha chiuso il proprio discorso evidenziando il ruolo essenziale svolto dalle Forze Armate anche a tutela della sicurezza dei cittadini e rendendo omaggio ai tre militari dell’Arma dei Carabinieri − Marco Piffari, Valerio Daprà e Davide Benardello − tragicamente uccisi in provincia di Verona lo scorso 14 ottobre durante lo svolgimento del proprio dovere.
La cerimonia si è poi conclusa con la lettura di alcuni messaggi da parte dei piccoli alunni degli Istituti Comprensivi De Amicis, Neglia-Savarese e Santa Chiara di Enna, che hanno arricchito la giornata con le riflessioni da loro preparate nell’ambito della propria attività scolastica.








