Si pubblica di seguito replica di Lillo Colaleo dell’esecutivo provinciale del Partito Democratico alla nota stampa di Fratelli d’Italia sui lavori al Castello di Lombardia.
La recente nota di FdI – la più importante forza politica della giunta Dipietro che ci accusa di strumentalizzazione sulla vicenda Castello di Lombardia – ci obbliga ad una breve replica di risposta benché avessimo originariamente pensato di non produrre alcuna nota alla stampa.
In questa vicenda, l’unica strumentalizzazione è di chi pensa che il problema sia rivendicare meriti e medagliette.
Il PD, coerente al proprio ruolo di opposizione, dinanzi alle preoccupazioni di cittadini ed esercenti attività commerciali, si è interessato della questione ed ha: 1) posto in Consiglio il tema dell’accessibilità del Castello (ed il nostro intervento ha sbloccato un dibattito fermo e permesso alle attività di riavere una prospettiva) e 2) si è reso disponibile a parlare coi cittadini per confrontarsi con loro – senza polemichette – ritenendo davvero che il Castello sa un bene comune.
Qualcuno ritiene – anzi, FdI ritiene – che interessarsi dei problemi dei cittadini o, addirittura, parlare coi cittadini sia una strumentalizzazione?
Non siamo d’accordo. Non bisogna avere paura del confronto, la democrazia si basa su questo, e credo di poter dire che questo sarà un punto fermo del modo in cui come PD andremo avanti. Per cui – con grande dispiacere per chi ha dimostrato una certa allergia al dissenso – continueremo ad occuparci di tutto quello che riguarda la città e a dare il nostro contributo mettendo le nostre idee, valori e proposte.
Poi, entrando nel merito, visto che apprendiamo che FdI la pensa come noi sul fatto che il castello va reso accessibile: a questo punto, vi invitiamo a votare il 21 la nostra mozione sull’accessibilità al Castello. Faremo il bene della città, favorendo cittadini, esercenti e turisti.
Sulle altre polemiche, invece, non si può che prendere le distanze.
Crediamo sia poco rispettoso dei cittadini montare puntualmente un teatrino parlando di passate amministrazioni, benaltrismi e cercare di denigrare gli altri e cercare meriti. Anche perché, sul passato, noi ricordiamo bene un periodo di Enna – lontano, ma non troppo – in cui non si contava un teatro, un castello, un campo di atletica, piscine, cinema, locali e si contavano soltanto debiti. E non c’eravamo noi.
Mentre, sul presente, pensiamo che dopo un decennio di governo di centro-destra ci si possa anche cominciare ad assumere delle responsabilità senza rispondere puntualmente ad ogni critica con la filastrocca: “e quelli di prima”. Anche perché i cittadini, per dirvelo, cominciano a dirne un’altra di filastrocca che interessa i problemi di oggi: “e quelli di ora?”.
Lasciamo le polemichette sullo sfondo, tanto non servono.
Noi tutti siamo semplicemente chiamati a dare risposte ai nostri concittadini.
Per cui, se avete una risposta da dare, potrete darla senza problemi stasera alle 19:00, al sit-in davanti al Castello. Noi ci saremo, a disposizione della città e dei suoi cittadini.