Si pubblica di seguito dichiarazione del consigliere comunale Dario Cardaci del gruppo consiliare “Nuova Cittadinanza”.
Commentare l’andirivieni di chi sta attorno al Sindaco è oramai un esercizio impossibile: non si ha il tempo di assistere allo sgombero dai ruoli che occupano – con tanto di critiche feroci ed offese al di la della villania – che in un battibaleno tutto si trasforma nel contrario, con sperticate lodi e rinnovata devozione.
Che il ritorno alla casa del padre dell’MPA fosse cosa certa era oramai risaputo, ma che avvenisse in questo modo lascia esterefatti. Va via, sbattendo la porta e poi torna senza che nulla sia cambiato rispetto a prima, nemmeno una virgola, mi si dica se questo è modo di far politica. Rispetto alla rozzezza selvaggia, che aveva caratterizzato il primo rientro degli altri fratellini e delle altre sorellastre, ci si aspettava che almeno qui il “Pentimento” fosse giustificato in modo più credibile ed invece ha rappresentato semplicemente un orribile bis.
Si parla unicamente di alleanze, di coalizioni, di ritrovata sintonia solo rispetto ad una prospettiva elettorale, in una parola si parla solo di basso potere. Se questo però può sembrare poco non è così perché la folgorazione sulla via di Damasco dell’MPA, con tanto di timbro da parte del leader maximo, non è altro che il ripescaggio, anzi il rilancio di uno schema che sembrava voler essere superato dall’uscita e dalle successive dichiarazioni dei massimi referenti locali, i quali ipotizzavano percorsi certamente diversi rispetto ad un centro destra che verrà riproposto così per come “Governa alla Regione”.
Ebbene! L’Amministrazione Dipietro si trasforma ufficialmente in una Amministrazione di centro destra non potendo più nascondersi dietro i rimasugli di quel falso civismo che fino ad oggi serviva a mascherare la vera natura di un accordo politico che rinasce dalle sue ceneri e che il Sindaco utilizzerà, cercando di far crescere i numeri a suo sostegno in Consiglio e che gli altri utilizzeranno esclusivamente in termini di consenso elettorale. Tal cosa nobile, spingerà inevitabilmente tutte le opposizioni a fare quadrato ed iniziare fin da subito a stabilire cosa e come fare per giungere a costruire una coalizione forte ed alternativa, logica che mi auguro possa assorbire anche forze come Enna Viva, dal momento in cui ha sostenuto senza tentennamenti la decisione presa. Non c’è possibilità diversa.
Piuttosto ci si chiede che posizione prenderanno i finti “Civici” ritornati in Giunta: resteranno o baratteranno la “Reconquista” con l’adesione ad un centro destra organico? In questo caso, se qualcuno mai avesse l’ambizione di potersi fare avanti per una candidatura a Sindaco, sappia che il candidato verrà scelto dalle segreterie regionali sulla base di una precisa spartizione territoriale, come è sempre stato, e come lo stesso MPA si appella affinchè accada. Gli altri? Quelli che ingenuamente pensano ad una soluzione dal basso? Dovranno farsene una ragione.