Enna. Burgarello (Ance): “Incomprensibile che per le lentezze burocratiche della Regione si rischi di far fallire le imprese”

Sabrina Burgarello
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“Abbiamo censito oltre 3 milioni di crediti, solo delle nostre associate, contabilizzati per lavori effettuati fino al dicembre 2020, ma riteniamo che essendo cantieri ancora in corso il reale dovuto sia più che raddoppiato. E’ incomprensibile il ritardo degli uffici regionali”.

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Così la presidentessa Ance Enna Sabrina Burgarello che prosegue: “La Regione ha bloccato i pagamenti delle imprese per definire il piano di attribuzione dei residui attivi e passivi del bilancio e si attende che la burocrazia definisca i capitoli su cui iscrivere svariate decine di milioni di euro che le imprese vantano per lavori eseguiti e contabilizzati per conto di Comuni ed Enti regionali quali Soprintendenze, Genio Civile e Assessorati. Molte aziende già dal mese scorso hanno cominciato ad avere difficoltà ad adempiere agli obblighi contributivi ed erariali, con effetti negativi sul durc e sulla correttezza fiscale, entrambi requisiti necessari per ricevere i pagamenti e poter continuare a lavorare. A questo si aggiunga che dal prossimo mese di settembre entra in vigore la nuova normativa sull’insolvenza delle imprese e che fatti simili farebbero scattare alert dagli effetti ulteriormente negativi. Abbiamo chiesto – prosegue Burgarello che guida i costruttori ennesi dell’ANCE – a tutti i livelli di risolvere l’impasse burocratico ma ad oggi nessuno degli autorevoli esponenti del Governo ci è ancora riuscito, a questo punto occorre far sentire la nostra voce, per cui ci uniamo alle proteste dei colleghi Salomone e Mingoia, ma soprattutto chiediamo ai sindacati di unirsi a noi della richiesta di una immediata risoluzione del blocco, anche per non rischiare di mettere a repentaglio i diritti dei nostri dipendenti”.

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