Enna: artigianato artistico e di qualità, appello di CNA per far approvare due disegni di legge

Salvatore Giunta
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“L’artigianato tradizionale, artistico e di qualità è un patrimonio da tutelare. Nonostante queste considerazioni vengano fatte ogni giorno, in Italia e in Sicilia manca un quadro normativo di tutela e valorizzazione. Da anni sono depositati al Senato e al Parlamento Siciliano due disegni di legge che darebbero un aiuto importante al settore, ma ancora non sono legge e rischiamo di andare ad elezione e ricominciare tutto d’accapo”. E’ questo l’allarme che Cna Enna, attraverso il coordinatore dell’artigianato artistico Salvatore Giunta e il presidente provinciale Cna Filippo Scivoli, ha lanciato alla politica dando vita all’iniziativa che si terrà il primo luglio alle ore 16 all’Hotel del Lago ad Enna, insieme a CNA Sicilia e a CNA Nazionale Artistico e Tradizionale.

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“Abbiamo lanciato una iniziativa per rilanciare due proposte di particolare valore – hanno dichiarato i dirigenti CNA – una bloccata in commissione al Senato e una approvata dalla Commissione all’ARS e che deve arrivare in aula nei prossimi giorni prima dell’inizio della campagna elettorale”.

Il primo DL fermo attualmente al Senato è il DL sulla “Tutela e lo sviluppo dell’Artigianato Artistico nella sua espressione territoriale, artistica e tradizionale”. Il DL, presentato dal Sen. Collina e altri, dovrebbe essere approvato dalla commissione per andare alla Camera e fare l’iter entro l’anno. Firmatario del DL e tra i principali sostenitori c’è il senatore Fabrizio Trentacoste che sarà ospite dell’iniziativa.

“C’è una impresa che è un valore del territorio, che lo rappresenta e che ne costituisce la ‘identità collettiva’ – ha dichiarato il senatore ennese -. Questa impresa è un patrimonio e una peculiarità italiana che merita un quadro normativo specifico che la tuteli e che invece subisce interventi economici che guardano ad un altro modello di impresa. L’Italia però deve tutelare le produzioni artigianali e non può esporle alla concorrenza globale”.
Il DL prevede fiscalità di vantaggio per le imprese artigianali artistiche e tradizionali, l’istituzione del marchio di origine e di qualità dei prodotti e l’istituzione della bottega come luogo di formazione.

Su questo punto interviene anche il DL sul “Riconoscimento del titolo di Maestro Artigiano e Bottega Scuola” a firma dell’On. Palmeri, anche lei presente all’iniziativa di Enna.

“Il sistema artigiano in Sicilia, già indebolito dai processi industriali standardizzati e dalla competizione di prodotti d’importazione, è uscito dalla pandemia ancora più frammentato e fragile – ha dichiarato la deputata di Alcamo -. Anche per questo, la politica può e deve intervenire, salvaguardando e tutelando questo settore produttivo, che rappresenta non solo un pezzo importante della nostra economia, ma anche un baluardo di difesa e promozione di tradizioni e conoscenze”.

“Una volta approvata la legge, i decreti attuativi stabiliranno le modalità di riconoscimento dei titoli, nonché le modalità di accesso a contributi e forme di sostegno specifiche per queste attività artigiane” ha continuato la deputata.

Per diventare legge però occorre che su proposta della commissione l’Ars inserisca nell’ordine del giorno delle poche sedute rimanenti, al massimo due, la votazione del DL.
Ha annunciato la presenza all’iniziativa di venerdì anche l’On. Ragusa, presidente della commissione, e lo stato maggiore della CNA con in testa il segretario nazionale del comparto dell’artigianato artistico, Gabriele Rotini, Roberto Angelini dell’ufficio legislativo nazionale e i vertici della CNA Regionale, il presidente Nello Battiato, il segretario Piero Giglione e i presidenti regionali del comparto Angelo Scalzo, Giuliana Di Franco, Luigi Mulè Cascio, Giovanna Comes e Andrea Branciforte che è anche presidente nazionale dei ceramisti.

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