Enna: apre i battenti lo spazio museale dedicato alla Settimana Santa

Museo delle Confraternite di Enna
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La tradizione pasquale ennese si arricchisce, da quest’anno, di una nuova e moderna realtà museale: il Museo delle Confraternite, un museo multisensoriale inaugurato ieri all’ex Convento dei Cappuccini che vuole far giungere al visitatore, in ogni momento dell’anno, le emozioni della Settimana Santa Ennese.

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L’odore dell’incenso, i colori delle mantiglie, la musica della banda e i prodotti tipici pasquali rappresentano il contorno dell’aspetto laicale delle confraternite e contemporaneamente diventano i protagonisti dell’aspetto popolare dei riti della Settimana Santa a Enna.

Nel Museo delle Confraternite ogni sala rappresenta un senso. La prima sala espositiva è quella della vista all’interno della quale vengono esposti due ologrammi rappresentanti i due fercoli: del Cristo morto e di Maria SS. Addolorata. All’interno della seconda sala vi è un allestimento audio con le musiche della Banda Città di Enna e del Coro Passio Hennensis. Nella terza sala il protagonista è l’olfatto. L’incenso che accompagna tutte le processioni della Settimana Santa diventa, all’interno del percorso espositivo, l’elemento immersivo che riporta il fruitore ai riti ennesi. Nella quarta sala una selezione dei 16 tessuti delle mantiglie delle confraternite viene messa al centro della sala, invitando lo spettatore ad interagire, attraverso il tatto con la sala espositiva. La quinta sala posizionata al primo piano prevede il senso del gusto attraverso un “video mapping table” della preparazione delle “Cannatedde” e una degustazione delle stesse. L’ultima è una sala immersiva che, attraverso il videomapping, riprende gli affreschi presenti.

“Sin dai primi passi della mia amministrazione – ha affermato nel corso del suo intervento il sindaco Maurizio Dipietro – abbiamo immaginato un percorso di sviluppo culturale ed economico che avesse quale punto di forza la valorizzazione e la promozione delle tradizioni più profonde della nostra città. Siamo, quindi, partiti dal mito, con il varo del museo multimediale fondato sul mito del ratto di Proserpina e, oggi, diamo alla luce uno spazio museale di grande emozione che mette in risalto le nostre tradizioni religiose e il loro fulcro, rappresentato dalla confraternite”.

“Mi preme ringraziare – ha poi concluso il primo cittadino ennese – quanti si sono prodigati per la riuscita del progetto, a cominciare dall’instancabile Sergio Maffeo, passando per il Collegio dei rettori di Enna, le confraternite, il Coro Passio Hennensis, il Corpo Bandistico Città di Enna e tanti altri ancora”.

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