Enna, Alerci (Gd): “Una città sempre più vuota”

Alfredo Alerci
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Si pubblica dichiarazione dell’ex segretario provinciale dei Giovani Democratici di Enna Alfredo Alerci.

Dalla fine del mio mandato da Segretario Provinciale dei Giovani Democratici di Enna ho seguito sporadicamente e da lontano il dibattito politico della mia città, essendomi ormai trasferito stabilmente a Milano ed avendo lasciato l’organizzazione giovanile nelle mani di compagni preparati e appassionati.

Adesso che sono qui per le vacanze estive (come i tanti e troppi “espatriati” al nord) sento però il bisogno di mettere in fila qualche riflessione dopo aver assistito al surreale dibattito social messo in piedi dagli esponenti della fu maggioranza Dipietro con cui ho avuto modo di discutere negli anni passati.

Ad Enna c’è una giunta di destra che fa ciò che fanno solitamente le giunte di destra: assistiamo da mesi al giro di poltrone con assessori che vanno e vengono, i soliti noti che ormai a mesi alterni litigano col sindaco per poi magicamente far pace. Emblematico un ex assessore comunale (che mi ha bloccato sui social dopo un commento che non conteneva nulla di offensivo) che nel 2021, prima di tornare nuovamente grande sostenitore della giunta, dichiarava che “qualcuno utilizza il comune come bancomat”. Chi lo utilizzasse e per cosa soprattutto non è mai stato chiarito: per avergli fatto questa domanda, probabilmente, sono stato bloccato.

E questo silenzio lascia spazio solo alle nostre interpretazioni: si riferisce forse a quando, casualmente in prossimità di importanti appuntamenti elettorali, ad Enna ci fu una ricchissima offerta di concerti estivi (ovviamente con gran parte degli eventi a pagamento, alla faccia della cultura per tutte e tutti)? O c’è dell’altro?

Sicuramente resta un dato: la città di Enna muore giorno dopo giorno.

Giovani come me che vanno via in cerca di fortuna e una volta tornati trovano una città vuota, con una programmazione culturale talmente scarsa che spinge grandi e piccoli nei comuni della provincia che intanto ospitano eventi, sagre e concerti di tutto rispetto.

La giunta risponde con la solita arroganza, individuando anche stavolta i responsabili: è la Regione, bellezza. “Non abbiamo deputati regionali ennesi e quindi non arrivano soldi al capoluogo”.
Proprio così: gli esponenti ennesi di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Movimento per l’Autonomia fanno bene a lamentarsi del fatto che dalla Regione non arrivino i fondi. Chissà se questi sono cugini degli esponenti palermitani di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Movimento per l’Autonomia che governano la regione.

Direbbe il poeta: non so se il riso o la pietà prevale.

Fatto sta che in mezzo a questo dibattito surreale la gente scappa, le attività chiudono e delle serate ennesi resta solo il silenzio rotto dal tipico venticello fresco (almeno quello resta, nonostante la classe politica arrogante e incompetente che ci governa).

E quindi a breve tornerò come torneranno tutti nelle proprie città di studio e lavoro, cominciando già a programmare il ritorno per le prossime vacanze: chissà quanti altri ennesi andranno via e quanti altri assessori cambieranno nella giunta Dipietro, che intanto porta avanti il proprio progetto politico.

Quale sia il progetto politico resta un mistero.

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