Enna: al via il 15 novembre le giornate di studio su Napoleone Colajanni

Napoleone Colajanni
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Iniziano lunedì 15 novembre le tre giornate di studio organizzate dal Centro Studi Med. Mez. e l’Università Kore di Enna nella ricorrenza dei 160 anni dell’Unità d’Italia e del centenario della morte di Napoleone Colajanni. Al politico e patriota ennese è titolato sia il Centro Studi per le Ricerche e la Documentazione sul Mediterraneo e il Mezzogiorno Med. Mez. che le tre giornate di studio che si svolgeranno presso l’Auditorium dell’Università Kore di Enna.

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Le tre giornate di studio su “Napoleone Colajanni e il Meridione dai Borboni al Regno d’Italia” hanno ricevuto il patrocinio del Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, e Radio Radicale trasmetterà l’evento nella propria piattaforma web.

I lavori inizieranno con i saluti istituzionali ed entreranno subito nel merito nella sessione mattutina della giornata dedicata al Colajanni uomo, scienziato sociale e politico con interventi che ripercorreranno la vita dello statistico (Colajanni era docente universitario di statistica), del cultore delle istituzioni municipali e del politico tout court.

L’apertura dei tre giorni non poteva, dunque, avere interlocutori più pertinenti del presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo, di Alessio Lo Giudice, filosofo del diritto dell’Università di Messina e del vice presidente della commissione cultura del Senato della Repubblica Francesco Verducci. La sessione mattutina verrà moderata dal giornalista del Tg4 di Mediaset Paolo Scarlata.

Napoleone Colajanni era poliedrico e, da medico e politico, si dedicò anche alle condizioni dei “carusi” nelle miniere, alle ingiustizie dei contadini meridionali e, da esponente nazionale dei repubblicani e leader dei fasci siciliani, fu determinante nella fondazione di quel repubblicanesimo-socialista che seppe coniugare il senso di giustizia e libertà con quello delle pari opportunità e del meridionalismo non vittimista ma, al contrario, propulsore dell’unità italiana e del Risorgimento.

Nella sessione pomeridiana, aperta non a caso dalla preside della facoltà di medicina e chirurgia dell’Università Kore Roberta Malaguarnera e dal responsabile della Corte Nazionale di Giustizia della UISP Giamblanco Silvestro, moderati dal giornalista di Rai3 Giuseppe Ardica, interverranno, l’antropologo sociale Antonino Colajanni e il sociologo Paolo De Nardis, entrambi dell’Università Sapienza di Roma, lo storico Jean-Yves Frétigné dell’Università francese di Rouen, conoscitore ed autore di pubblicazioni su Colajanni, ed il giornalista Salvo Fleres già componente della commissione dei diritti umani del Senato della Repubblica.

La giornata del 23 novembre sarà dedicata all’approfondimento della posizione meridionalista e antirazzista di Colajanni, mentre il 29 si indagherà sul fenomeno della mafia/e, visto attraverso gli occhi del sociologo ennese e quello dei protagonisti della lotta alla mafia nei giorni nostri.

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