Eliana Esposito di Siciliani Liberi si candida alla presidenza della Regione Siciliana

Eliana Esposito
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Eliana Esposito di Siciliani Liberi si candida alla presidenza della Regione Siciliana alle prossime elezioni del 25 settembre. Attraverso un comunicato stampa è stato annunciato il via alla raccolta firme.

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“Comincia la raccolta firme in questa convulsa campagna elettorale – ha dichiarato – dove la democrazia è un ricordo così vago che viene il dubbio se sia mai esistita. Il potere costituito è sempre lì, cambia pelle, cambia regole, cambia nome ma è lo stesso di sempre. Non è cruento come un tempo ma è più subdolo perché si mostra amico, si mostra giusto, si mostra dalla parte del cittadino che ormai ha abbassato ogni difesa contro chi continua a togliergli diritti a tradimento. E il sistema si blinda sempre di più, soprattutto in Sicilia, con uno sbarramento del 5% che colpisce a morte la democrazia perché lascia fuori una parte di umanità che non ha il diritto di essere rappresentata”.

“I piccoli partiti – spiega Esposito – già penalizzati in campagna elettorale dalla mancanza di mezzi e di fondi, sono costretti a raccogliere le firme, per potersi presentare alle elezioni, in piena estate, nel bel mezzo del ferragosto, quando le città sono deserte e tutti sono in ferie. E il nostro ex, senza alcun rossore, avanza scuse penose e, per risparmiare 20 milioni, decapita la democrazia e la giustizia. Chi se ne frega dei diritti dei cittadini, vero? Perché non li recuperava questi soldi dai 10 miliardi di euro che ogni anno vengono sottratti dallo Stato Italiano ai siciliani? No, gli interessi del padrone non si toccano. La verità è che a questa gente non gliene frega nulla né della democrazia, né dei 20 milioni, né degli interessi dei siciliani, né dei loro diritti. Si fanno i loro calcoli e si fanno pure i dispetti tra loro, a nostre spese”.

“Le firme, come si sa – prosegue – si devono raccogliere sulle liste complete e non sul solo simbolo, impedendo ai piccoli partiti che hanno la stessa visione, di unire le forze e, soprattutto, impedendo loro di poter modificare qualcosa. Invece chi è già avvantaggiato, i partiti dei padroni, i partiti che hanno il diritto di presentarsi alle elezioni senza firme, nonostante non riescano, tutti insieme, a portare a votare nemmeno il 50% dell’elettorato siciliano, può fare qualsiasi accordo e apportare qualsiasi modifica, anche all’ultimo momento. Questa regola ingiusta, oggi, con così poco preavviso, in piena estate, in concomitanza con le politiche, pesa ancora di più. Tutto questo non è etico, non è democratico, non è nemmeno educato, eppure viene serenamente attuato e fatto passare per una scelta di buon senso, per consentire l’esercizio della democrazia. Oltre al danno pure la beffa – conclude -. Ma noi andiamo avanti, decisi e fiduciosi e cominciamo la nostra raccolta delle firme”.

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