Il giovane compositore ennese Giorgio Lilla ha realizzato un brano musicale e un videoclip intitolato “Echi d’acqua. La memoria di un lago scomparso” dedicati al Lago di Pergusa. Un lavoro creato per denunciare le attuali condizioni del bacino, quasi totalmente prosciugato, e sensibilizzare affinché si possa trovare una soluzione.
Lilla, nato a Enna nel 1998, ha iniziato a studiare pianoforte all’età di 9 anni. Dopo aver proseguito la sua formazione musicale presso il liceo musicale della sua città, è stato ammesso al triennio accademico presso l’Istituto “Vincenzo Bellini” di Caltanissetta, dove ha completato anche il biennio accademico con il massimo dei voti. Tra il 2019 e il 2023 si è perfezionato presso l’“Accademia Rachmaninov” di Catania e la “Music Master School” di Milano. Parallelamente agli studi pianistici e all’insegnamento, si è dedicato alla composizione, studiando al Conservatorio “G. Verdi” di Milano.
La sua attività compositiva spazia dalla musica contemporanea alla composizione di colonne sonore, musica per podcast, cortometraggi e spettacoli teatrali. Ha suonato presso importanti istituzioni musicali tra le quali gli “Amici del Loggione” del Teatro alla Scala di Milano e l’associazione “Primavera di Baggio” a Milano. Per la compagnia di ballo “Orderly Dance” ha composto le musiche dell’opera inedita “Tarot” che andrà in scena nel 2025 nei teatri di tutto il mondo.
“Il Lago di Pergusa ha sempre rappresentato una fonte inesauribile di ispirazione per la mia musica – ha scritto Lilla sui social -. Di fronte al suo imminente prosciugamento, ho creato questa composizione e questo video per testimoniare le sue attuali condizioni e per denunciare la sua scomparsa. Questo progetto è un atto d’amore e di protesta, un invito a riflettere e ad agire per salvare un luogo che ha dato tanto alla mia arte e che ora rischia di essere perduto per sempre. Spero che la mia musica e queste immagini possano toccare il cuore di chi le ascolta e le guarda, e risvegliare la consapevolezza sulla necessità di proteggere il nostro patrimonio naturale”.
Il montaggio video del videoclip è stato realizzato da Giuseppe Gangi.