Crisi idrica: i Comitati Cittadini Ennesi esprimono solidarietà alle comunità colpite

Comitati Cittadini Ennesi
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I Comitati Cittadini Ennesi esprimono solidarietà alle comunità di Cerami, Gagliano, Nicosia, Sperlinga e Troina, ai loro rappresentati istituzionali e al Comitato Civico “Sicilia Senz’Acqua” di Troina per la grave e drammatica crisi idrica e per i gravi disagi che i cittadini stanno sopportando e dovranno sopportare nei prossimi mesi, nella speranza che il possibile arrivo delle piogge possano ridurne le sofferenze.

“Non è il momento di fare polemiche – hanno comunicato attraverso un comunicato stampa – ma chiaramente una riflessione va fatta su quanto sta succedendo non solo in questi Comuni, ma in tutti gli altri che dipendevano in tutto o in parte dall’invaso dell’Ancipa. In primo luogo le responsabilità politiche del commissario Straordinario, On. Schifani, il quale con la costituzione della cabina di regia e la delega a questa, si è tirato fuori dal contesto e dalle responsabilità politiche sue e di chi lo ha preceduto a quell’incarico nel corso degli ultimi 20 anni. È assurdo apprendere dalla stampa – spiegano i Comitati Cittadini Ennesi che Caltanissetta e San Cataldo hanno a disposizione circa 120 l/s di acqua e questa non può essere utilizzata per guasti alla condotta gestita da Siciliacque; constatare che di fronte all’ipotesi che per i 5 Comuni ennesi che per fatti oggettivi (dovuti alle caratteristiche del loro territorio) dipendono dall’Ancipa, l’Ati (organismo composto da tutti i Sindaci della Provincia di Enna) non abbia un piano di emergenza in caso di prosciugamento totale dell’invaso; constatare che a circa 8 mesi dalla dichiarazione dell’emergenza siccità, solo da settembre si è incominciato a discutere di ipotesi alternative e di captazione di nuove fonti idriche; constatare il mancato coordinamento di tutte le iniziative che si stanno prendendo nei vari Comuni, tenendo a base il principio della solidarietà e sussidiarietà tra le comunità tutte; constatare, fatti i dovuti distinguo in qualche realtà, che la politica è totalmente assente rispetto ad un dramma di tale portata”.

“Noi riteniamo – concludono i Comitati Cittadini Ennesi coordinati da Carlo Garofalo – che la politica debba svolgere sino in fondo il proprio ruolo, così come i sindaci, gli amministratori ed i consiglieri comunali, ponendo alla base del proprio ragionamento se il sistema di gestione privatistico scelto in maniera verticistica e trasversale negli anni 90 sia ancora valido o si debba proporre qualcos’altro, così come con la privatizzazione di Siciliacque svenduta per pochi denari ad una multinazionale francese, questa ha svolto sino in fondo il proprio compito o possiamo/dobbiamo chiamarla alle proprie responsabilità”.

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