Confartigianato Enna presente alla manifestazione contro il caro energia a Palermo

Confartigianato Enna
PUBBLICITÀ    

Alla manifestazione di ieri a Palermo contro il caro energia presente anche la Confartigianato Imprese Enna con una sua delegazione e numerosi associati. Il corteo, partito da Piazza delle Croci e giunto dinnanzi al Teatro Politeama, si è chiuso con l’esposizione di un documento stilato d’intesa tra le diverse associazioni di categoria e i sindacati contenente possibili soluzioni per arginare il fenomeno dello spropositato aumento dei costi dell’energia. Le richieste sono state inoltrate alle istituzioni alle quali tutti, all’unisono, chiedono un intervento affinchè si agisca nel minor tempo possibile.

PUBBLICITÀ    

La Confartigianato ha fatto sentire la sua voce in piazza, mentre attraverso i suoi organi dirigenziali ha aperto un canale comunicativo con il governo regionale e nazionale.

“Erra chi crede che non essendo titolare di impresa, il problema del caro energia resti confinato a chi invece ha deciso di investire i propri risparmi in un’attività autonoma – afferma il presidente provinciale Peter Barreca -. L’attuale momento di difficoltà potrebbe arrecare danni permanenti di cui un giorno tutti piangeremo amaramente le conseguenze. Non possiamo più restare fermi a subire. La nostra associazione, in uno alla propria federazione, ha avviato un processo di interlocuzione con i rappresentati del Parlamento Regionale Siciliano e di quello statale. Ci stiamo rivolgendo, quindi, alle figure che realmente sono deputate ad assumere decisioni di rilievo e soprattutto risolutive senza perderci in iniziative fini a sé stesse”.

A fare da eco alle parole del presidente Barreca, il segretario provinciale Angela Maccarrone, la quale ha aggiunto: “Purtroppo la misura del credito di imposta per quanto apprezzata non basta. Così come è stata strutturata non consente alle imprese di poter effettivamente trarre giovamento alcuno. Il quadro è critico, per tale ragione stiamo aprendo dei canali comunicativi con le istituzioni alle quali chiediamo con fermezza non delle risposte, ma di mettere in campo aiuti concreti per salvare il motore economico del Paese”.

PUBBLICITÀ