Una città in festa per l’evento conclusivo del Progetto Giovani Sikè dal titolo Cutoscuro, che si è tenuto a Calascibetta, per le vie del paese. La street band dell’Associazione musicale bandistica “Antonino Giunta”, guidata dal maestro Carmelo Capizzi, ha accompagnato il pubblico per le suggestive vie e, ad ogni stazione del percorso, gli spettatori hanno potuto assistere a performances.
Dalla giovane flautista Cinzia Capizzi, alle tre giovani attrici della Compagnia Contoli-Di Dio che hanno indossato gli abiti di alta moda “sostenibile” confezionati dall’Associazione Ricicreo di Ferla e recitato alcuni testi di prosa.
Il percorso si è concluso in Piazza San Pietro, recentemente restaurata, con la performance di Tenkai, giovane gruppo di musica elettronica ed ambient, mentre le video proiezioni di Pixelshape, gruppo ennese di videomapper ormai conosciuti a livello internazionale, si sono susseguiti sui muri e le facciate della piazza.
Tutto questo mentre la cittadina si prepara ad accogliere il IV festival internazionale del flauto dal titolo “Quinto flauto Festival”, organizzato sempre dalla Antonino Giunta e patrocinato dal Comune, in programma da domani, 1 luglio, e fino al 3 luglio, con flautisti di caratura internazionale, dal marsigliese Jean Louis Beaumadier al cagliaritano Riccardo Ghiani e i primi flauti delle più prestigiose orchestre siciliane insieme ad alcuni docenti dei conservatori dell’isola. Nella tre giorni masterclass, seminari, concerti-laboratori ed un concorso.
“Il progetto Sikè è stato importante perché, da musicista, in una piccola cittadina dell’entroterra, io ma anche altri giovani abbiamo avuto modo di potere suonare, imparare, migliorarci e confrontarci” dice la flautista Cinzia Capizzi.
Il progetto Giovani Sikè, finanziato dalla Regione Sicilia e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri tramite il “Fondo Nazionale Politiche Giovanili”, ha infatti proposto tante attività tra arte, musica, ambiente, media e finanche la cucina. Nei 12 laboratori, 2 concorsi, concerti e performances, si sono sperimentati tanti giovani dai 14 ai 35 anni.
Centrato, dunque, l’obiettivo del progetto che era quello di un’aggregazione paritaria e inclusiva, lo sviluppo di un approccio partecipativo e collaborativo, oltre che l’acquisizione di competenze creative e critiche. Ma non solo, raggiunti anche gli obiettivi specifici della promozione della conoscenza della storia e del patrimonio ambientale e artistico locale, la sensibilizzazione alla sua tutela e valorizzazione, la promozione e valorizzazione di giovani artisti e musicisti.