Autodromo, AC Enna: Gagliano e Nobile prendono le distanze dall’interpretazione del presidente

Insegna autodromo di Pergusa
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In merito allo scioglimento dell’Ente Autodromo, i consiglieri Ugo Gagliano e Gaspare Alberto Nobile, componenti del consiglio direttivo dell’AC Enna, ritengono necessario fare chiarezza su alcuni aspetti ritenuti importanti attraverso una nota stampa che si riporta di seguito.

Il Presidente Alessandro Battaglia ha dichiarato di “non essere autorizzato ad un qualche pronunciamento sulla proroga nell’assemblea consortile, essendo autorizzato a procedere dal proprio Consiglio Direttivo, solo nel caso in cui gli altri 2 componenti rappresentanti all’assemblea, avessero favorevolmente deliberato, condizione non soddisfatta dalla decisione del Comune di Enna”.

I consiglieri Gagliano e Nobile prendono le distanze dall’interpretazione del presidente Battaglia, perché “quanto dichiarato dal presidente riguardo alla possibilità di procedere esclusivamente con la presenza dei due soci è una forzatura che non rispetta il voto unanime del direttivo. L’indirizzo deliberato dall’AC Enna è stato fin dall’inizio esclusivamente quello di proseguire con una proroga di almeno tre anni senza null’altro aggiungere”.

Essi proseguono specificando: “Il presidente, disattendendo una prima delibera, ha proposto una proroga di solo un anno, senza nemmeno menzionare quanto deliberato precedentemente, giustificando tale azione, nella successiva seduta di C.d’A. dell’A.C. Enna, con presunte pressioni ricevute durante l’assemblea.”

I consiglieri ritengono di rendere noto inoltre il seguente fatto: “durante la riunione assembleare che decideva le sorti dello statuto dell’Autodromo, abbiamo ricevuto una chiamata dal consigliere Benintende, in fase preliminare di consiglio, su richiesta del presidente, senza la presenza del consigliere Andolina. Nel corso della chiamata, ci si esortava a propendere per una votazione di un anno, in accordo con gli altri due soci. Durante la chiamata, abbiamo ribadito al presidente Battaglia, tramite WhatsApp nella chat del Direttivo AC, di continuare a proporre sul tavolo la proroga di almeno tre anni, come deliberato”.

Relativamente alle recenti affermazioni del Sindaco di Enna, infine commentano “siamo sconcertati, ma non sorpresi, nel leggere le dichiarazioni del sindaco, il quale ha parlato di “stranezze” che, alla luce di quanto personalmente constatato, anche noi abbiamo, in più occasioni, ampiamente ravvisato”.

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