Ieri pomeriggio è stato a Enna Gaetano Armao, candidato della lista Azione Italia alla Presidenza della Regione Siciliana. Ha incontrato un gruppo di elettori e i giornalisti a Enna bassa presso il 64 Rooms per poi recarsi a Regalbuto per una iniziativa provinciale.
“L’hanno detto a livello nazionale – ha affermato Armao – sia Calenda che Renzi e lo ripetiamo anche noi in Sicilia: non siamo come quelli del Movimento 5 Stelle che dicevano che non si sarebbero alleati con nessuno e poi si sono alleati con tutti. Se ci saranno proposte, da qualsiasi soggetto arrivino, ci confronteremo con libertà e serietà, purchè sia chiara una cosa: il gruppo che ha defenestrato quel galantuomo di Nello Musumeci, con noi non avrà nulla a che vedere”.
Gaetano Armao ha proseguito sottolineando che “ambiamo ad essere l’ago della bilancia, la forza di equilibrio tra due schieramenti che sembrano sempre più andare a gambe all’aria, con conflitti interni e litigiosità che poi in Sicilia assumono connotati ancor più paradossali. Basti pensare a quello che è successo a sinistra con le primarie fatte insieme da Pd e 5Stelle e poi la lite del giorno dopo. E nel centrodestra allo stato permanente di litigiosità dove c’è il presidente dell’Ars Miccichè che vuole fare già l’assessore alla salute, ha già prenotato il posto. Ci presentiamo ai siciliani con questa prospettiva, alternativi ad un modo di fare predatorio di certa politica, presente sia a destra che a sinistra, che punta solo alla spartizione delle risorse pubbliche. Quella che ha dato e dà un triste spettacolo, anche qui da entrambe le parti, nella scelta delle candidature, mentre la gente non può pagare le bollette o i mutui. Occorre creare una cabina di regia, per fare del turismo in Sicilia una pianta in grado di dare frutti in ogni stagione. Dobbiamo attrarre il turismo 12 mesi l’anno, quello congressuale, riconvertire a suo uso e consumo le strutture oggi dismesse e improduttive, invogliando gli imprenditori e stimolandoli con agevolazioni fiscali. Un’altra priorità – ha concluso Armao – è quella relativa a trasporti e opere infrastrutturali. Tutti nel mondo politico sanno quanto mi sono battuto per il ponte sullo Stretto. Occorre inoltre rendere Catania davvero vicina a Palermo, completando finalmente i lavori l’autostrada. Ma la vera scommessa sarà la cura del ferro: l’Alta Velocità da Catania a Palermo fino a Trapani, una rete ferroviaria capillare e moderna, funzionale alla nostra idea di sviluppo”.