Amministrative, Di Maggio: “Il centro-destra vince ovunque, tranne che nella provincia di Enna”

Gaetano Di Maggio
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“Il centro-destra vince ovunque, tranne che nella provincia di Enna. Nei vari comuni della provincia di Enna dove si è andati al voto, è inequivocabile una netta vittoria del PD”. Lo dichiara l’ex assessore provinciale ed esponente del centro destra ennese Gaetano Di Maggio.

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“Su nove comuni – prosegue Di Maggio – sette sono andati al Pd o centro-sinistra, se vogliamo valutare in toto la coalizione, uno al centro-destra, dove la sinistra era presente con due candidati e mezzo quindi totalmente spaccati, e l’unico comune dove era previsto l’eventuale ballottaggio, sarà necessaria un’altra chiamata alle urne per decidere il nuovo sindaco, ma in ogni caso sarà una battaglia tutta interna al centro-destra. A Barrafranca, grosso comune della provincia, addirittura il centro-destra arriva ultimo, preceduto dai due candidati di sinistra”.

Di Maggio si interroga sulle motivazioni della sconfitta del centro destra.

“Le cause di questa sonora sconfitta sono tante – spiega-. Sicuramente hanno dato un grande input lo storico senatore Crisafulli, l’emergente onorevole Venezia e il loro partito fortemente radicato e strutturato nel territorio. Avrà fatto la sua parte anche la mancanza di una cabina di regia nel centro-destra. Difficile che la sola On. Lantieri, segretaria provinciale FI, potesse farsi carico di una situazione cosi precaria nella provincia di Enna come coalizione che governa a livello nazionale e regionale. Gli altri partiti di centro-destra? FdI con il suo segretario provinciale, unico sindaco uscente dell’universo a non ricandidarsi, e questo la dice lunga, è un partito in contro tendenza con lo share nazionale, da costruire. La nuova DC fa i suoi primi passi, riuscendo ad avere anche qualche risultato degno di nota, come del resto l’Mpa. Gli altri, o non esistono, o sono quasi inconsistenti”.

“Credo che una attenta analisi vada fatta nel centro-destra – conclude – a partire anche da FI, che dopo il grande risultato nelle recenti regionali, ha avuto risultati scadenti, escluso a Piazza Armerina, e non poteva essere diversamente. Aspettiamo quindi l’esito del ballottaggio piazzese e poi sarebbe quanto minimo opportuno riorganizzare il centro-destra ennese, anche in funzione delle future elezioni provinciali, che verosimilmente si terranno nel giugno del 2024”.

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